“Liberté, égalité, flashball” I Gilet gialli contestano ancora governo e polizia
Decima protesta, polemiche sui proiettili di gomma sparati dagli agenti verso i cortei
“Liberté, égalité, fla
shball”, hanno scritto ieri alcuni Gilet gialli sui loro manifesti rivisitando il motto della République e il disegno della Marianne di Shepard Fairey (lo stesso del famoso poster “Hope” di Obama) che troneggia nell’ufficio di Macron all’Eliseo. Ma la Marianne dei Gilet ha un occhio tumefatto. Per il decimo sabato consecutivo la protesta è tornata a Parigi. Il tempo passa, ma anche se meno numerosi rispetto a due mesi fa, i Gilet restano mobilitati: 84.000 presenze, come sabato scorso. In alcuni casi, anzi, come a Tolosa, dove sono state contate 10.000 persone, il movimento cresce. Erano 7.000 nella Capitale. Il “grande dibattito nazionale” lanciato da Macron per frenare la protesta per ora non basta.
IL PRESIDENTE ha animato già due dibattiti-fiume, in Normandia e in Occitania, ogni volta davanti a 600 sindaci. Ma molti primi cittadini sono scettici sulla loro utilità, mentre i francesi restano critici nei confronti della gestione della crisi da parte del governo. Un sondaggio Odoxa ha anche mostrato che il 70% di loro ritiene che Macron “incarna male” l’autorità dello Stato. Ancora una volta i cortei sono iniziati nella calma per poi degenerare in alcuni punti, col buio, a Parigi, Lione, Bordeaux, Rennes. Sulla scia di una po- lemica che dura da alcuni giorni, i Gilet tra place d’Italie e Le Invalides hanno denunciato le violenze di cui sono vittime e soprattutto il
flashball (il LBD, che sta per “lanceur de balles de défense”), il fucile a proiettili di gomma usato dai poliziotti per disperdere la folla, un’arma anti- casseurs, non letale, ma che sta facendo molti feriti, talvolta gravi, tra i Gilet. Su un tricolore hanno scritto: “Poliziotti, non sparate!”. Il ministero dell’Interno parla di circa 1.700 colpiti tra i dimostranti da novembre, senza precisare di più sul tipo di ferite. Fonti di stampa parlano di almeno 90 feriti gravi per flashball, di cui 14 avrebbero perso un occhio. Ma se il governo continua a difenderne l’uso, Jacques Toubon, difensore dei diritti, ha chiesto di vietarlo, mentre a Bourg-en-Bresse ieri i poliziotti erano muniti di GoPro per dimostrare il corretto utilizzo dell’arma