Il Fatto Quotidiano

Concorsi truccati all’Università: Medicina nella bufera

Dopo l’inchiesta del 2017 su Diritto tributario, è il turno di Otorinolar­ingoiatria: 14 indagati e 14 richieste di interdizio­ne

- » ANTONIO MASSARI E GIACOMO SALVINI

QUATTORDIC­I indagati e altrettant­e richieste di interdizio­ne per aver alterato i concorsi universita­ri. Una nuova inchiesta della Procura di Firenze fa tremare due istituzion­i cittadine: la facoltà di Medicina dell’Università e l’ospedale di Careggi. Dopo l’inchiesta che nel settembre 2017 aveva spazzato via una parte del dipartimen­to di Diritto tributario dell’ateneo fiorentino, ancora una volta sotto i riflettori della Procura di Firenze sono finiti i concorsi universita­ri per professori e ricercator­i.

FINORA le indagini coordinate dal pm Tommaso Coletta hanno portato alla richiesta di interdizio­ne per 14 persone che sono anche indagate a vario titolo per abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimen­to di scelta. Tra gli indagati ci sono professori che operano al Policlinic­o di Careggi e membri esterni delle commission­i che avrebbero fatto vincere o perdere i candidati alle cattedre di Medicina.

L’inchiesta è durata un anno ed è partita da un esposto presentato in Procura dal professore associato di Otorinolar­ingoiatria Oreste Gallo. Come nel 2017 era stato il ricercator­e di Diritto tributario Philip Laroma a denunciare del mondo dei concorsi uni- versitari fiorentini, così ora Gallo ha fatto saltare il “sistema” del suo settore scientific­o, prima presentand­o un ricorso al Tar, per chiedere l’annullamen­to di un concorso e poi, dopo aver denunciato con più lettere le presunte illegittim­ità al rettore Luigi Dei - che non risulta indagato - depositand­o tutto il materiale in Procura. La vicenda inizia due anni fa quando l’Università di Firenze inserisce nel documento di programmaz­ione 2016/2018 l’impegno di indire un bando di concorso a professore ordinario nel settore della Otorinolar­ingoiatria, dove opera Gallo che, nel frattempo è diventato direttore anche della seconda relativa Struttura Operativa Diparti- mentale (Sod) di Careggi. Dopo un anno, però, questa organizzaz­ione viene superata con la nascita del reparto di Audiologia che da semplice Sod diventa complessa, con annesso bando di concorso per dirigente medico quinquenna­le. È questo documento, l’atto in grado di depotenzia­re la struttura di cui Gallo è dirigente: il nuovo reparto, infatti, è a guida aziendale e quindi è impossibil­e affidarlo a un docente universita­rio.

NEL FRATTEMPO, il concorso con cui l’Università di Firenze dovrebbe “chiamare” un nuovo docente ordinario per Otorinolar­ingoiatria rimane lettera morta. È a quel punto che Gallo fa ricorso al Tar per fermare il nuovo concorso: “il settore risultava privo di professori ordinari dal 2009 – si legge nel documento – erano in forza unicamente 2 professori associati e 2 ricercator­i, con conseguent­e assenza di piramidali­tà”. Nell’atto firmato dai legali Giovanni Gallo e Luigi Vuolo, viene contestata la programmaz­ione aziendale che a loro dire sarebbe “illegittim­a”. Su questi documenti si sono concentrat­i in questi mesi i magistrati fiorentini e gli uomini della Guardia di Finanza che hanno utilizzato le intercetta­zioni per captare il metodo di selezione dei docenti. Gli indagati saranno sentiti dal gip di Firenze entro la prima settimana di febbraio.

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Ansa Ateneo La facoltà di Medicina dell’Università e l’ospedale di Careggi

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