Il Fatto Quotidiano

Sabato nero sotto il Duomo, corteo di Forza Nuova e marcia “anticomuni­sta” di La Russa

- DAVIDE MILOSA

▶PRIMA i neofascist­i di Forza Nuova, poi Fratelli d'Italia e i nostalgici del vecchio Movimento Sociale guidati dall'ex ministro Ignazio La Russa. Tutti in corteo ma in luoghi differenti. Da un parte quelli che “casa e lavoro prima agli italiani”. Dall'altra la “marcia anticomuni­sta” in ricordo di Jan Palach, il giovane che si diede fuoco in piazza San Venceslao a Praga in segno di protesta contro l’invasione dei carri armati sovietici. Quello di ieri a Milano è stato un vero sabato nero. Senza contare l'antipasto di venerdì a Sesto San Giovanni con il convegno di Casa Pound, 500 militanti ospitati nelle sale dello Spazio Arte con il benestare del sindaco Roberto Di Stefano. Quasi un sacrilegio nella ex Stalingrad­o d'Italia. Si è parlato di Europa. Tra le righe: neofascism­o militante. L'onda nera rimonta nella Milano di Matteo Salvini che a casa CasaPound strizza più che un occhio, indossando spesso giacchette con il marchio di un'azienda molto vicina al movimento di estrema destra. Tutto avviene sotto al Duomo dove a febbraio arriverà Marie Le Pen, anima del Fronte nazionale, per un convegno sovranista. E così, ieri, in duecento sono partiti da via Pagano e sono arrivati all'Arco della pace. In testa Roberto Fiore leader di Forza nuova. Corteo non autorizzat­o ma sbloccato dalla Questura in zona cesarini. Canti, fumogeni e l'ormai noto repertorio di frasi: “Forza Nuova, orgoglio nazionale”. E ancora: “Europa cristiana, mai musulmani". Fino al culmine di Roberto Fiore: “Il populismo è servito a sollevare alcune questioni, ora si deve fare la rivoluzion­e: blocco dell’immigrazio­ne, espulsioni di migliaia di immigrati illegali, eliminazio­ne dalle scuole di politiche gender, progay e rimarcare il diritto alla vita sin dal concepimen­to". In corso Vittorio Emanuele e in piazza San Babila alle parole di Fiore fanno eco quelle di La Russa: “A 50 anni di distanza dal sacrificio di Jan Palach il comunismo non c'è più mentre le nostre idee ci sono ancora”. Non manca l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato. Parole, le sue, contro i militanti del Pd “che hanno difeso i crimini del comunismo”. Bandiere e cori anche qua, per “la marcia anticomuni­sta”. Sabato nero e brutti presagi a Milano.

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LaPresse Corteo di Forza Nuova

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