Khashoggi, una pallottola con dedica da parte di Mbs
Delitto impunito Il New York Times pubblica un dialogo del principe Bin Salman del 2017 dove ipotizzava di eliminare il giornalista dissidente
L’affaire Khashoggi, iniziato il 2 ottobre scorso con la scomparsa del giornalista dissidente Jamal Khashoggi dal consolato saudita di Istanbul e proseguito con la clamorosa ammissione del suo raccapricciante omicidio da parte di una squadra di membri della sicurezza di Ryad vicini al principe ereditario Mohammed bin Salman, non è ancora ufficialmente risolto nonostante l’evidenza. Ieri, il New York Times ha rivelato le conversazioni del principe ereditario dell’Arabia Saudita con un suo assistente nel 2017 in cui sosteneva che avrebbe usato “un proiettile” se il giornalista Jamal Khashoggi non fosse tornato nel Regno e non avesse posto fine alle critiche nei confronti del governo di Riad.
LE INTERCETTAZIONI dell’intelligence statunitense, rappresenterebbero – secondo il giornale – “la prova più dettagliata mai uscita fino ad oggi che il principe ereditario aveva considerato di uccidere Khashoggi molto prima che una squadra di agenti sauditi lo strangolasse nel Consolato saudita di Istanbul e ne smembrasse il corpo con una sega”. Episodio dapprima negato dai sauditi, che avevano tentato maldestramente e cinicamente di nascondere l’assassinio e lo smembramento del corpo del giornalista residente negli Stati Uniti e poi reso noto con tanto del nome del killer.
Quella decisione tuttavia non aveva soddisfatto nessuno perché il mandante è rimasto a piede libero. Secondo tutti gli organismi internazionali e la più nota intelligence del mondo, la Cia, il responsabile sarebbe proprio il giovane principe ereditario saudita che pe- rò rimane protetto grazie alla sua posizione al vertice della famiglia reale che guida il paese islamico. “La Turchia ha evitato l’insabbiamento dell’omicidio di Jamal Khashoggi, che secondo i piani dei suoi organizzatori doveva essere imputato ad altri. La Turchia ha capovolto queste intenzioni", ha detto il ministro della Giu- stizia di Ankara, Abdulhamit Gul, incontrando l'associazione degli avvocati locali all’indomani delle accuse rivolte a Riad dagli esperti dell’Onu che indagano sul caso. La relatrice speciale della Nazioni Unite, Agnes Callamard, che ha recentemente visitato la Turchia con un gruppo di esperti per un’inchiesta internazionale sull’omicidio, ha accolto con favore gli sforzi della Turchia e ha denunciato che “l’omicidio di Khashoggi nel consolato del regno a Istanbul è stata pianificata e perpetrata da funzionari sauditi. Le prove raccolte durante la mia missione in Turchia mostrano che Khashoggi è stato vittima di un brutale e premeditato omicidio, pianificato e perpetrato da funzionari dello Stato dell’Arabia Saudita”.
Il fatto che l’Arabia Saudita si sia opposta alla cooperazione con la Turchia ha impedito di illuminare tutti gli aspetti del crimine, per primo il luogo dove sono stati sepolti i resti del giornalista critico da tempo proprio nei confronti di Mohammed bin Salman.
L'OMICIDIO ha violato “sia la legge internazionale che le regole fondamentali delle relazioni internazionali, inclusi i requisiti per l’uso lecito delle missioni diplomatiche”, ha sottolineato ancora l’inviata dell’Onu, aggiungendo che le garanzie di immunità non sono mai state intese a facilitare la commissione di un crimine ed esonerare i suoi autori dalla loro responsabilità penale. Le circostanze dell’uccisione e della risposta da parte dei rappresentanti di stato possono essere descritte come “immunità per l'impunità”.
Ieri è tornata a parlare anche Hatice Cengiz, promessa sposa del giornalista. Intervenendo a Istanbul alla presentazione di un libro sul caso, la donna ha detto di sperare ancora che i responsabili vengano puniti, spiegando di confidare nel fatto che il re saudita Salman “ha una coscienza”. Cengiz ha anche lanciato un nuovo appello ai politici americani ed europei a proseguire gli sforzi per fare piena luce sul delitto.
L’inviata Onu Callamard: “L’omicidio è stato pianificato e perpetrato da funzionari sauditi” Le date 2
Khashoggi entra nel consolato saudita per alcune pratiche prima del matrimonio: non ne uscirà più
6
Funzionari turchi fanno trapelare un audio: il reporter è stato ucciso da un commando di Ryad
L’editorialista del Washington Post è stato visto l’ultima volta a Istanbul