Il Fatto Quotidiano

LO STATO ASSENTE, NON PER CASTANO

- » FQ

NEI GIORNI SCORSI è accaduta nel Paese una di quelle disgrazie che solo i gialloverd­i sanno combinare: non è stato rinnovato il contratto ad un consulente del Mise, che da un paio di lustri seguiva i tavoli di crisi con le aziende. La mancata riconferma di Giampietro Castano ha gettato nello sconforto i commentato­ri più vari, compreso l’ex ministro Carlo Calenda e il sindacalis­ta Cisl Marco Bentivogli. Castano, va detto, ha polemizzat­o solo sulle buone maniere: “Non è obbligator­io dare preavviso prima che scada un contratto - ha spiegato - è solo questione di cortesia...”. Altrove, invece, l’hanno presa decisament­e peggio. Bentivogli, per dire, è arrivato a scomodare “l’assenza del senso dello Stato” perché “il governo del cambiament­o si è trasformat­o in casta”. A onor di cronaca, ripercorri­amo la carriera di Castano. Laurea in Economia, primi passi in Enel, poi arriva al sindacato. Dopo 23 anni di qua dal tavolo - era il responsabi­le Fiom, prima in Lombardia, poi nazionale - diventa direttore del personale della Olivetti, con cui aveva chiuso una trattativa, provocando lo scompiglio tra i colleghi di Ivrea. Nel2007 arriva al Mise: l’ultimo rinnovo di contratto biennale con Invitalia, di cui Castano era consulente, porta la cifra di 131 mila euro lordi. Non male per un pensionato, che tra pochi giorni compie 75 anni. Bentivogli: anche meno.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy