Il Fatto Quotidiano

Ciro, dalla grande casa rosa alle medaglie sul ring Fino a quel post: “Ti stupro”

Cresciuto a Genova, già campione di kick boxing, le amicizie e i social

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Una vita agiata, certo, ma non per questo semplice. Ciro, neanche vent’anni, è l’ultimo nato della famiglia allargata dei Grillo. Con la notorietà del padre, con i riflettori e i giornalist­i sotto casa ha imparato a farci i conti da quando ancora bambino a volte seguiva gli spettacoli del comico ai bordi del palco. Ma proprio in quegli anni tutto è cambiato: non più soltanto teatri gremiti, ma anche l’impegno politico, le piazze. Entusiasmo e critiche. Tensione.

I GRILLO HANNOsempr­e cercato di difendere la loro privacy nella grande casa rosa di Sant’Ilario, quel sobborgo di Genova già cantato da Fabrizio De André (testimone di nozze di Beppe) e nella villa di Bibbona sul litorale toscano.

Famiglia allargata appunto. I due figli del primo matrimonio di Grillo sono cresciuti sulla Riviera adriatica; a Genova invece vivono i due ragazzi nati dal primo matrimonio della moglie Parvin Tadjk e i due ultimi nati della coppia: Rocco e, appunto, Ciro che finivano a volte nei tg nazionali, un po’ fieri e un po’intimiditi, quando accompagna­vano il padre a votare nel seggio

La reazione del padre Il fondatore del M5s non è stato tenero quando si è visto i carabinier­i alla porta

vicino a casa. Scuole normali, amici nella borghesia genovese. Una situazione di benessere, ma un padre notoriamen­te non portato a sperperare. Anche negli anni di massima esposizion­e pubblica, i Grillo hanno cercato per quanto possibile di evitare scorte e occasioni troppo pubbliche. Salvo le paparazzat­e in Costa Smeralda e in Kenya, dove hanno un’altra casa.

Una normalità piuttosto relativa quella in cui è vissuto Ciro. Come i suoi coetanei capita di vederlo scorrazzar­e in auto e motorino con lo zaino in spalla anche se poi d’estate non tutti possono permetters­i il Billionair­e. E una casa dove capita di incontrare Luigi Di Maio, Roberto Fico o, soprattutt­o in passato, Renzo Piano e Ligabue. Le sue amicizie e le passioni oggi diventano note a tutti anche attraverso Facebook e Instagram. C’è la savate, il kick boxing di cui è stato anche campione italiano nel 2017. E oggi, alla luce delle accuse rivolte a Ciro, quei post possono essere letti in modi diversi. Così ecco una delle tante foto con il ragazzo in palestra – altra sua passione – e la frase: “Ti stupro bella bambina attenta”. Ma ci sono anche foto di viaggi, di feste, come tanti suoi coetanei.

Grillo in pubblico liquidava i colpi di testa dei suoi con battute delle sue. Come quando Valentina, figlia di Parvin, manifestò l’intenzione di darsi alla tv: “Non potresti drogarti come fanno tutte le tue coetanee?”, tagliò corto il fondatore del Movimento. Stavolta no, non sarà possibile scherzarci sopra. Chi lo conosce dice che Grillo, dopo essersi visto comparire i carabinier­i in casa, non sia stato per nulla tenero con il figlio.

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Foto social Ciro Grillo, figlio di Beppe

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