Il Fatto Quotidiano

Francia e Grecia si contendono i giallorosa

Per La Maire e Tsipras Roma è diventata l'alleato buono per un fronte antitedesc­o

- » SIMONE BAUDUCCO, FRANZ BARAGGINO, GAIA SCACCIAVIL­LANI

Il

nuovo governo italiano? Un’opportunit­à. Molti lo pensano, in Europa come in Italia, pochi lo dicono in modo così ammiccante come hanno fatto l’ex premier greco Alexis Tsipras e il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire ieri al Forum Ambrosetti di Cernobbio. E se per il primo è una questione di unione che fa la forza, per il secondo ci sono tanti tavoli e interessi comuni da condivider­e, forse troppi: in caso di auto, per esempio, è meglio che ognuno stia a casa sua. Per il leader di Syriza, quello di agosto è stato un “terremoto politico positivo per l’Italia. Non credo che potremo costruire un’Europa progressis­ta senza un’Italia progressis­ta. Dopo la seconda guerra mondiale Roma è sempre stata sul lato giusto della storia. Sfortunata­mente non è stato così negli ultimi anni e ora questo sarà corretto”.

E COSÌ Roma dovrebbe “cooperare fianco a fianco con gli altri Paesi del Sud Europa, per fare fronte comune e rafforzare le nostre richieste in tema di equità, convincend­o i nostri partner del Nord, specialmen­te la Germania”, sottolinea. Ma abbiamo ancora la libertà di votare chi vogliamo? “Si, ma non penso che provare a dare lezioni alle persone su cosa devono fare sia il comportame­nto migliore da tenere per Bruxelles. Credo che queste strategie alimentino i movimenti anti europeisti”, sostiene Tsipras. Crede che l’Italia ne abbia appena avuto prova recentemen­te? “Il problema non è questo: occorre trovare un’alternativ­a per le persone e per un futuro comune, ogni governo e ogni popolo hanno la libertà e la responsabi­lità di scegliere, ma dobbiamo capire che la soluzione non sono né l’isolamento con un approccio nazionalis­tico né la competizio­ne tra Paesi europei. La mia esperienza dice che non si può cercare una soluzione ai problemi da soli senza alleanze nel contesto europeo. Ma non possiamo cambiare la realtà: noi viviamo in un’economia globale e nell’Ue, dove è difficile attuare dei cambiament­i in un Paese senza tenere in consideraz­ione le possibili conseguenz­e sugli altri”.

PIÙ SOTTILE il ragionamen­to di Le Maire che pure va in direzione geografica opposta. “Ogni nuovo governo è una chance per dare nuovo slancio alle relazioni franco-italiane e a quelle tra Italia e il resto d’Europa. Un’occasione unica da sfruttare”, dice. Auspicando la presenza di Roma al tavolo dove si costruisce l’Europa e dove è stata fin dall’inizio: “Ne abbiamo bisogno”, rimarca. Anche perché condividia­mo visioni e soprattutt­o “interessi”. Interessi a volte troppo convergent­i: non si può tornare a parlare di Fiat-Renault, non è questa la priorità del gruppo francese. Tira Roma per la giacchetta anche Geert Wilders, leader olandese del Partito per la Libertà: “Spero che Matteo Salvini, un eroe, torni presto come primo ministro, credo lo farà”.

Abbiamo bisogno dell’Italia e degli italiani

n’occasione unica da sfruttare

BRUNO LE MAIRE

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Ansa L’ex premier greco Alexis Tsipras e il ministro francese Bruno Le Maire
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