Umbria, salta asse Pd-5S? “Così non va”
I dem aprono ai grillini, che protestano: “Nomi e programmi si fanno insieme”
5 Stelle Filippo Gallinella (eletto proprio nel collegio umbro) di metodi non condivisi: “Mi pare che più che un tavolo di trattativa ci abbiano proposto un programma e un candidato, chiedendo di sostenerli. Non è così che si costruisce un accordo, i temi e le persone si discutono insieme. Ad oggi mi sembra molto complicato trovare un’intesa”.
Anche perché, ricorda ancora Gallinella, “il regolamento dei 5 Stelle non prevede alleanze con gli altri partiti prima del voto”, dunque ogni diversa decisione dovrebbe passare dal capo politico e dovrebbe esser poi condivisa con gli iscritti: “Non credo ce ne sarebbe il tempo, anche volendo”.
Ma a questo proposito Walter Verini, in un video pubblicato su Facebook, taglia corto: “Siamo in una situazione d’emergenza e anche se i metodi sono sembrati veloci io invito a guardare la sostanza, ovvero il fatto che si possa competere e vincere contro la Lega”. Puntando su Fora, nonostante sia rinviato a giudizio per frode nelle pubbliche forniture dopo un controllo dei Nas in una mensa gestita da una cooperativa legata al suo consorzio: “Trovarono 20 grammi di grammatura in meno sull’insalata servita – dice il candidato governatore – , cosa di cui per altro non può essere responsabile il presidente del consorzio”.
NON SAREBBE però questo a frenare i 5 Stelle, anche perché è lo stesso Gallinella a precisare che le regole sulla mancanza di indagini in corso per i candidati riguarda solo quelli in lista col Movimento e non eventuali alleati. Su cui, comunque, l’intesa è ancora tutta da trovare.