Prima modifico, poi cancello: come cambia Wikipedia per la De Micheli
Rimossa la parte sulla presunta condanna
rimosso un riferimento a una vicenda giudiziaria contenente una informazione falsa, dispongo di un atto dell’avvocato che certifica questa inesattezza”: è la motivazione che accompagna l’ultima modifica alla voce della enciclopedia online Wikipedia sulla neo ministra alle infrastrutture e ai Trasporti, Paola De Micheli.
A scriverla è un utente che risponde al nickname “Mauro Ferri Pc”: l’ha dovuta inserire per giustificare il fatto che venerdì 6 settembre ha rimosso un pezzo della biografia della ministra (tuttora assente) che recitava: “È stata presidente e amministratore delegato dell’Agridoro, una società cooperativa di trasformazione del pomodoro in sughi, dall’ottobre 1998 fino all’ottobre 2003, poco prima che, a causa dello stato di insolvenza in cui si trovava la cooperativa, ne venisse decretata la liquidazione coatta amm inis trati va”. Fin qui nulla di strano. “In qualità di presidente
‘ pro tempore’ di tale cooperativa, il Tribunale di Piacenza, in data 3 dicembre 2003, l’ha condannata per violazione della normativa igienica sulla produzione e sulla vendita di sostanze alimentari” si legge nella seconda parte.
L’UTENTE Mauro Ferri Pc, prima modifica la voce in “Poco prima che , a causa dello stato di crisi in cui si trovava la cooperativa, ne venisse decretata la liquidazione coatta amministrativa. In qualità di presidente ‘pro tempore’di tale cooperativa, è stata a ss ol ta dal Tribunale di Piacenza per una presunta violazione della normativa igienica sulla produzione e sulla vendita di sostanze alimentari” e poi, il giorno dopo, decide di rimuovere completamente la voce. Gli amministratori di Wikipedia la ripristinano poco dopo, facendo notare che c’è bisogno di indicare una motivazione che giustifichi la scelta. A quel punto Mauro Ferri Pc tira fuori la storia dell’atto dell’avvocato e dell’imprecisione. Che però decide di non pubblicare.
L’origine della polemica è un articolo pubblicato nei giorni scorsi daLa Verità che racconta di una presunta multa di circa 2mila euro alla De Micheli per una questione legata alla disciplina igienica del comparto agroalimentare, settore a cui apparteneva appunto la cooperativa che dirigeva (e che si occupava di pomodori).