Le cause dell’emergenza
LE SEDI DISAGIATE Vengono considerate tali quei distretti storicamente evitati dalle toghe per le indagini pericolose e/o per i carichi di lavoro molto pesanti. Le scoperture maggiori riguardano i posti di giudici penali e civili, distribuite per lo più nelle Regioni meridionali, ma il problema riguarda più o meno indistintamente tutto il Paese.
GLI INCENTIVI Nel tentativo di colmare i buchi, il Consiglio superiore della magistratura concede degli incentivi economici a chi ci va per almeno 4 anni. La misura, però, non si è rivelata del tutto efficace, perché premia il trasferimento ma non la permanenza: alla lunga le sedi continuano a svuotarsi e bisogna sperare che ci sia qualcun altro interessato ad andarci per altri 4 anni. Per questo c'è chi propone di cambiare la natura di questi bonus, incentivando i giudici a rimanere in questi uffici.
LE PIANTE ORGANICHE Nelle prossime settimane il ministro Alfonso Bonafede dovrà presentare le tanto attese piante organiche dei vari distretti giudiziari: il problema della scopertura a volte è endemico, visto che al netto dei posti vacanti il contingente in certi casi è di per sé insufficiente alla mole di lavoro. In più, il Guardasigilli indicherà le nuove sedi disagiate per cui saranno previsti gli incentivi.