Carminati: “Scusate il vaffa” Poi un altro saluto romano
Rieccolo Massimo Carminati. A un mese dall’es e c uzione di Diabolik, il camerata-ultrà-narcotafficante Fabrizio
Pi sc it el li ucciso a Roma, il capo di “Mafia Capitale ” ( sent enza d’appello) si esibisce di nuovo nel saluto romano alla fine dell’udienza di Perugia, collegato dal carcere di Oristano dove è rinchiuso al 41bis scontando la condanna a 14 anni per associazione mafiosa. In attesa della parola definitiva sul Mondo di mezzo governato dal “Samurai”– che arriverà al Palazzaccio il 16 ottobre con la sentenza della Cassazione – a Perugia è andato in scena il processo per quel “vaffanculo” di Carminati al pm Luca Tescaroli il 27 aprile 2017 alla fine della requisitoria. Quando il magistrato pronunciò le parole “delinquente abituale” Carminati alzò i pugni e scandì il “vaffanculo”.
Parla per quasi cinque minuti il “Ne r o ”, senza mostrare di essere provato dal regime di 41bis, col solito carisma, ma anche con una moderazione forse consigliata dal nuovo avvocato Cesare Placanica. “Faccio le mie scuse al dottor Tescaroli, mi dispiace di questa cosa qua. Quando mi sono stati chiesti 28 anni non ho fatto una piega, il dottor Tescaroli diciamo è un pm molto duro, m’ha massacrato durante tutte le 250 udienze e io non ho avuto mai niente da eccepire... quando in un secondo tempo, perché lui prima ha chiesto i 28 anni, cosa che peraltro m’ha spaesato, era una pena molto alta non me l’aspettavo, quando ha fatto, successivamente, non immediatamente dopo, un’ulteriore richiesta di 2 anni di casa di lavoro per delinquente… per il fatto del delinquente abituale... non è stato un gesto di trionfo, è stato un gesto di stizza e ho detto ‘ma vaffanculo’: era una cosa impersonale, non nei confronti del dottor Tescaroli, ho mandato affanculo diciamo tutti, anche il dottor Tescaroli”. E adesso, in decenni di carriera criminale, per la prima volta Carminati è con le spalle al muro in attesa del 16 ottobre.