Il Fatto Quotidiano

Il Paperone austriaco vuole l’aeroporto

La Provincia sta per vendere per 3,8 milioni una partecipaz­ione valutata 37 Verdi e Team Köllensper­ger protestano: “Gli acquirenti hanno finanziato la Svp”

- » FERRUCCIO SANSA

mmobili e un patrimonio netto di 36,5 milioni. Disponibil­ità liquide di 5,6 milioni. Ecco la società pubblica che gestisce l’aeroporto di Bolzano. Eppure tra pochi giorni sarà venduta dalla Provincia ai privati per 3,8 milioni”. La lista Team Köllensper­ger e i Verdi altoatesin­i sono sul piede di guerra in Provincia a Bolzano. La prima ha presentato un esposto al Tar, i secondi un ricorso alla Corte dei Conti. Si parla di “svendita” e si punta il dito verso lo strapotere della Sud Tiroler Völksparte­i (Svp), che lasciato il Pd ora è alleata della Lega.

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l’aeroporto sarà una società composta da nomi noti del potere altoatesin­o e austriaco: “La Abd Hold in g ”, ricorda Paul Köllensper­ger (consiglier­e provincial­e del Team Köllensper­ger), “è controllat­a per il 52% da Fri-El Green Power che fa capo a Josef Gostner. Il restante 48% sarà diviso in due quote uguali tra Zmi (Hans Peter Haselstein­er) e Signa Holding (René Benko)”. Gostner è un colosso nel settore dell’eolico e delle rinnovabil­i. Un uomo spigoloso che liquida le domande del cronista: “Stupidate”. Haselstein­er – austriaco, ma bolzanino d’adozione – è un colosso mondiale delle costruzion­i, l’uomo della Strabag protagonis­ta della costruzion­e del tunnel del Brennero. Ma soprattutt­o c’è Benko, miliardari­o austriaco quarantenn­e che in pochi anni ha costruito un impero immobiliar­e fino a comprare il Chrysler Building di New York. A Bolzano sta acquistand­o mezza città: ha investito 700 milioni in progetti quali il Waltherpar­k, quartiere nuovo di zecca accanto al duomo. Poi c’è il progetto del Virgolo: edifici e funivia a due passi dal centro. Quindi ha messo gli occhi sul museo di Otzli, la mummia più famosa delle Alpi. E ora tocca all’aeroporto. Restano, però, parecchi nodi. Il primo è il prezzo: la stima fatta da Pricewater­houseCoope­rs non convince i due partiti. Scrivono i Verdi: “Sia la base d’asta di 3,8 milioni che il prezzo di vendita, appena 13mila euro superiore, ci sembrano incongrui”. Aggiungono: “La società ha molti immobili. Allo stato patrimonia­le della Provincia la partecipaz­ione nella Abd è iscritta per 37.155.797 euro. È evidente che vendendo a 3.813.000 euro il bilancio della Provincia avrà una perdita di 33.342.797 euro”.

Gostner ribatte: “Quegli immobili sono in territorio demaniale e la società oggi perde milioni ogni anno”.

Ma c’è anche l’ampliament­o della pista, che i bolzanini avversano. Gostner conferma: “È previsto nell’offerta d’acquisto. Ma sono appena cento metri in più”.

Ancora: Köllensper­ger teme che dopo essere stato privatizza­to l’aeroporto possa ricevere finanziame­nti pubblici. Come? “La Giunta Provincial­e ha qualificat­o lo scalo come servizio di interesse economico generale”. L’Enac in una lettera sembra escluderlo: “La Provincia, non detenendo più partecipaz­ioni, non avrà obblighi di sostenere finanziari­amente l’aeroporto”. Gostner giura: “Nessun finanziame­nto pubblico”.

C’è poi un ultimo punto che suscita le perplessit­à di Köllensper­ger: “Non c’è niente di illegale, ma società legate a Gostner e Haselstein­er risultano finanziatr­ici della Svp”.

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