Massone e pagano: la destra contro l’umanesimo di Conte (e Bergoglio)
Le parole del premier su una società più giusta scatenano i cattosalviniani, da Gotti Tedeschi a Radio Maria
Cosa nasconde il nuovo umanesimo tratteggiato dal premier Giuseppe Conte con il suo nuovo governo grillodem? Magari uno pensa al miracolo che Matteo Salvini non sieda più al Viminale. Invece no. L’umanista Conte arriva addirittura “a negare la parte più importante della Genesi”. Nientedimeno. Non solo: l’umanesimo contiano contiene i germi di una distruzione illuminista e laicista del mondo, paragonabile per questo all’eresia dei Catari e al paganesimo.
La vibrante e dotta reazione arriva da un pulpito autorevole, quello di Ettore Gotti Tedeschi, l’ex banchiere a capo dello Ior che da anni si diletta di teologia. Adesso scrive sulla Verità di Belpietro (e dove sennò?). Ma Gotti
Tedeschi non è l’unico a individuare riferimenti anti-cristiani nell’umanesimo del premier.
I MEDIAtradizionalisti e anti-bergogliani della destra clericale sono zeppi di invettive contro Conte e anche Bergoglio, accusati insieme di volere, nell’ordine: “Immigrazionismo illimitato, europeismo, diritti-gay, utero in affitto, adozioni gay, Gender nelle scuole”. Un’altra voce nota è quella di padre Livio Fanzaga di Radio Maria, che prevede una nuova Apocalisse provocata dal “nuovo umanesimo in salsa anticristica”. È il “disegno necrofilo di annientamento di un popolo”.
Insomma, il povero Conte, peraltro devoto di Padre Pio, è accusato di voler ridurre la religione a superstizione in nome di un antropocentrismo esoterico e radicale. Qui, ovviamente, rimbalzano le accuse di massoneria, fatte dalla stessa Verità ma anche dal Giornale. La tesi complottista viene infine alimentata dalla dietrologia sui funerali del cardinale Achille Silvestrini - caro a Conte - dove il premier ha salutato papa Francesco. Ergo: “Questo è il governo che voleva Bergoglio”. Per la serie: “Sovranismo uguale Hitler”. E senza dimenticare che gli “ambienti liberali” del cardinale Silvestrini corrispondono a quella “mafia di San Gallo” denunciata da un altro porporato, il belga Danneels. In pratica, la “lobby cardinalizia” che ha voluto l’elezione di Bergoglio. Umanesimo, massoneria, paganesimo, Conte e Bergoglio: per i farisei salviniani tutto torna.