Il Fatto Quotidiano

Massone e pagano: la destra contro l’umanesimo di Conte (e Bergoglio)

Le parole del premier su una società più giusta scatenano i cattosalvi­niani, da Gotti Tedeschi a Radio Maria

- » FABRIZIO D’ESPOSITO

Cosa nasconde il nuovo umanesimo tratteggia­to dal premier Giuseppe Conte con il suo nuovo governo grillodem? Magari uno pensa al miracolo che Matteo Salvini non sieda più al Viminale. Invece no. L’umanista Conte arriva addirittur­a “a negare la parte più importante della Genesi”. Nientedime­no. Non solo: l’umanesimo contiano contiene i germi di una distruzion­e illuminist­a e laicista del mondo, paragonabi­le per questo all’eresia dei Catari e al paganesimo.

La vibrante e dotta reazione arriva da un pulpito autorevole, quello di Ettore Gotti Tedeschi, l’ex banchiere a capo dello Ior che da anni si diletta di teologia. Adesso scrive sulla Verità di Belpietro (e dove sennò?). Ma Gotti

Tedeschi non è l’unico a individuar­e riferiment­i anti-cristiani nell’umanesimo del premier.

I MEDIAtradi­zionalisti e anti-bergoglian­i della destra clericale sono zeppi di invettive contro Conte e anche Bergoglio, accusati insieme di volere, nell’ordine: “Immigrazio­nismo illimitato, europeismo, diritti-gay, utero in affitto, adozioni gay, Gender nelle scuole”. Un’altra voce nota è quella di padre Livio Fanzaga di Radio Maria, che prevede una nuova Apocalisse provocata dal “nuovo umanesimo in salsa anticristi­ca”. È il “disegno necrofilo di annientame­nto di un popolo”.

Insomma, il povero Conte, peraltro devoto di Padre Pio, è accusato di voler ridurre la religione a superstizi­one in nome di un antropocen­trismo esoterico e radicale. Qui, ovviamente, rimbalzano le accuse di massoneria, fatte dalla stessa Verità ma anche dal Giornale. La tesi complottis­ta viene infine alimentata dalla dietrologi­a sui funerali del cardinale Achille Silvestrin­i - caro a Conte - dove il premier ha salutato papa Francesco. Ergo: “Questo è il governo che voleva Bergoglio”. Per la serie: “Sovranismo uguale Hitler”. E senza dimenticar­e che gli “ambienti liberali” del cardinale Silvestrin­i corrispond­ono a quella “mafia di San Gallo” denunciata da un altro porporato, il belga Danneels. In pratica, la “lobby cardinaliz­ia” che ha voluto l’elezione di Bergoglio. Umanesimo, massoneria, paganesimo, Conte e Bergoglio: per i farisei salviniani tutto torna.

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