Il vecchio Maggiolino rinasce elettrico
ILCARO vecchio Maggiolino. L'avevamo lasciato il 10 luglio scorso, con la notizia della sua definitiva uscita di scena in conseguenza dello stop alla produzione nell'ultima fabbrica dove veniva assemblato, quella messicana di Puebla, dopo oltre 21 milioni di esemplari prodotti e distribuiti in giro per il mondo. L'auspicio era quello che il modello potesse un giorno rinascere, magari spinto da quella tecnologia elettrica di cui il gruppo Volkswagen dispone in abbondanza. Ebbene, in attesa che quel futuro diventi presente, il colosso di Wolfsburg ne propone una gustosa anticipazione al salone di Francoforte, che apre i battenti domani per la stampa: un Maggiolino cabriolet a propulsione elettrica. Parliamo del modello classico, non di quello recentemente uscito dalle linee di montaggio, e che - grazie alla collaborazione di Volkswagen Group Components con l'azienda tedesca eClassics - è tornato a nuova vita, sfruttando un powertrain derivato dalla citycar e-Up!. Motore elettrico da 82 cavalli di potenza massima e batterie con capacità di 36,8 kWh gli garantiscono un'autonomia di circa 200 chilometri, con una velocità massima raggiungibile di 150 orari. Un'operazione-immagine che, tuttavia, farà piacere ai tanti appassionati. E che non sarà neanche l'unica: pare, infatti, che anche un'altro modello storico come il Bulli, la cui nuova generazione (serie T6.1) debutta proprio a Francoforte, potrebbe presto avere una variante a batteria dal momento che a Wolfsburg starebbero già sviluppando i primi prototipi. È la tecnologia elettrica l'arca di Noè delle auto classiche?