“Asili nido gratis dal 2020”. Il posto per tutti costerebbe già 9 miliardi
È il primo intervento annunciato
▶AZZERAMENTO
totale delle rette per la frequenza degli asili nido a partire dal prossimo anno scolastico e aumento dei posti disponibili soprattutto al Sud. La prima mossa del governo Conte 2 è segnata, “non possiamo indugiare oltre”, ha scandito il premier nel suo discorso alla Camera. Del resto oggi solo un bimbo su 10 riesce ad accedere al nido pubblico – ben sotto il target europeo del 33% – con picchi negativi in Calabria e Campania. La media nazionale è del 22,8%. Ma per rispettare la quota chiesta dall'Ue occorre assicurare un posto a 343.583 bambini nei nidi d’infanzia a finanziamento pubblico, realizzando 162.421 nuovi posti. E i conti si fanno amari: comporterebbe un maggiore esborso di circa 9 miliardi, senza considerare la copertura dell’azzeramento delle rette per tutte le famiglie. Stando ai dati Istat più recenti, nel 2016 la spesa impegnata dai Comuni per i servizi alla prima infanzia è stata di 1,4 miliardi. Il 19% è stato rimborsato dalle famiglie sotto forma di rette. La spesa pubblica dunque è stata di circa 1,2 miliardi per una copertura poco sopra il 10% dei bambini sotto i 3 anni, al netto dei servizi privati.