Ballottaggio: il giurista Saied sfida il magnate della tv Karoui
“Votate Kais Saied al ballotaggio”. A ventiquattro ore dalla chiusura dei seggi, pur non essendo state annunciate le percentuali di voto definitive ottenute dai ve nti qu att ro candidati alla carica di presidente della Repubblica nella capitale decine di macchine munite di altoparlante, con la gigantografia di Saied (nella foto) e accanto il logo del partito islamico moderato Ennhada, annunciano che il docente di diritto ha scalato la vetta, posizionandosi al primo posto con il 18,7 % . Il secondo messaggio diffuso dal megafono sprona la popolazione a sostenerlo al ballottaggio del 31 ottobre. È questa la data in cui si deciderá se sará Saied ‘ Ro bo co p’ o il magnate della tv, Nabil Karoui, arrivato secondo con il 15,5% a prendere il posto del defunto Essebsi.
“Ennhada ha giá deciso chi appoggiare. Non è un mistero che il partito islamico tra i due sceglierá Saied”, commenta Nur, 30 anni, insegnante disoccupata, giá rappresentante del Partito Socialista. “A questo punto sarò costretta a votare Karoui, perchè almeno lui non è contrario alla paritá tra uomo e donna. Saied, con la sua voce da robot, ha detto più volte di essere contrario, oltre a essersi detto a favore della criminalizzazione dell'omosessualità. Se vincerà Saied, come è probabile grazie al trasferimento del 13 % dei voti ottenuto da Abdelfatteh Mourou (il candidato ufficiale di Ennahda, ndr) i diritti delle minoranze subiranno un duro colpo”, aggiunge Fatima, amica e collega di Nur. Per le donne tunisine laiche che presero parte alla rivoluzione del 2011 contro il dittatore Ben Ali, il risultato del primo turno elettorale è uno schiaffo che brucia. Molte di loro si recheranno alle urne turandosi il naso perchè Karoui, in carcere dal 23 agosto, non è il presidente che avrebbero voluto ma sempre meglio del conservatore Kaies.