Il Fatto Quotidiano

Università Link: il giallo da 12 mln e la società-ponte fra Usa e Russia

Il legale del professore maltese nel mirino di Trump ha il 5% della società che gestisce l’Università romana

- » MARCO LILLO

C’è un avvocato centrale nella spy-story che potremmo chiamare ‘ Ru ssia-Gate2, la Vendetta’. Si tratta del legale di Joseph Mifsud, 59 anni, il professore maltese al centro del girone di ritorno di questo duro campionato tra democratic­i e repubblica­ni americani per stabilire quale sia la vera storia dello scandalo delle precedenti elezioni.

Per orientarsi in questo fuoco incrociato di informazio­ni pilotate è determinan­te capire se il professor Mifsud abbia giocato nel 2016 per i servizi russi contro gli Stati Uniti o per i servizi occidental­i contro Trump. Per sciogliere l’enigma del professore maltese è molto utile approfondi­re la figura del suo avvocato: Stephan Claus Roh, 51 anni, nato in Germania e residente a Monaco, con studi a Zurigo, Londra Hong Kong e Berlino esperto fiscalista.

IN QUESTE STORIE di spie piene di polpette avvelenate è buona norma partire dai dati non modificabi­li come quelli delle camere di commercio. Un dato noto, dichiarato dallo stesso Roh più volte nei mesi scorsi, è che il legale svizzero-tedesco ha comprato il 5 per cento della società che gestisce la Link University. Il Fattoha cercato di capire meglio questa operazione.

L’Università presieduta dall’ex ministro Dc Vincenzo Scotti è in realtà gestita da una società, la Global Education Management Srl, creata nell’ottobre 2012 e di proprietà di Vanna Fadini, 64 anni, amministra­trice unica della Srl, per una quota del 77 per cento. Il resto era interament­e nelle mani di Achille Patrizi, dirigente della Link che si occupa con impegno anche delle attività sportive.

Nell’agosto del 2016 Patrizi, 69 anni, cede all’avvocato Roh il 5 per cento, restando titolare del 18, con una scrittura privata firmata da Achille Patrizi stesso e dall’ avvocato Stephan Roh in rappresent­anza della società Global Drake Ltd, della quale l’avvocato detiene il 100 per cento.

Questo acquisto, secondo quanto dichiarato da Roh, gli sarebbe stato consigliat­o dal suo cliente e amico Mifsud. Proprio in quel periodo il professore maltese era diventato molto importante - grazie alle sue relazioni - alla Link University. Per esempio il primo dicembre 2016, poche settimane dopo la vittoria di Trump, proprio alla Link si tenne un convegno al quale partecipar­ono e furono fotografat­i insieme Joseph Mifsud, Stephan Roh e Alexey Klishin, Direttore del Centro di sociologia del diritto presso l'Istituto di ricerca socio-politica all’Università di Mosca.

L’acquisto delle quote fu fatto quattro mesi prima di quell’incontro e sei mesi prima che il professore fosse sentito dal direttore del Fbi, Robert Mueller, per l’inchiesta sul Russia-Gate.

Il prezzo di acquisto indicato nella scrittura privata Patrizi-Roh è pari a 250 mila euro. Molto più basso rispetto al valore di libro pari a 900 mila euro. Un prezzo che appare ancora più basso se lo si confronta con altri atti depositati alla camera di commercio. Nell’agosto del 2017 la Global Education Management Srl decide di aumentare il capitale sociale da 18 milioni a 27 milioni e 652 mila euro con un sovrapprez­zo di 2 milioni e 348 mila euro.

Ciò vuol dire che all’avvocato Roh è stato permesso di comprare il 5 per cento a 250 mila euro, come se la G.E.M. Srl valesse 5 milioni. Mentre un anno dopo a chi entra con l’aumento di capitale si chiede di pagare 12 milioni, come se la società valesse sette volte di più, in tutto circa 35 milioni di euro.

L’aumento deliberato nel 2017 non va in porto ma la socia-amministra­trice Vanna Fadini non demorde. Nel 2018, il 9 febbraio, c’è una nuova assemblea dei soci nella quale si conferma la scelta e “il presidente informa l’assemblea di avere individuat­o nella società di diritto maltese Suite Finance SCC PLC il profilo idoneo (...) e che detta società ha già espresso il proprio impegno a procedere in tal senso in breve termine”. Nel verbale si dice sostanzial­mente che la Suite Finance era disponibil­e a mettere i 12 milioni di euro per avere un terzo della società che gestisce l’Università Link. A oggi l’aumento non è stato sottoscrit­to.

ABBIAMO CHIESTO ad Achille Patrizi perché avesse ceduto a un prezzo così basso il suo 5 per cento a Roh, ci ha risposto “Io non ne so nulla” e ha attaccato il telefono. A quel punto abbiamo chiesto all’ufficio stampa di Link Campus che ci ha fornito invece una risposta articolata a tutti i quesiti. La premessa è che “la Link Campus University è un’Università non statale dal 2011 e non ha alcun finanziame­nto pubblico. GEM ha circa 100 dipendenti, tramite i quali fornisce servizi a Link Campus University e nel contratto di servizio libera l’Università dai rischi di impresa”. Poi alla domanda specifica sul silenzio del socio Patrizi, la replica è “GEM è società di diritto privato e Patrizi ha tutto il diritto ad essere esposto solo in termini di legge. Comunque dalle visure camerali tutti i passaggi risultano”.

Ma allora perché vende a così poco?

“L’avvocato Stephan Roh, finanziere e investitor­e - è la risposta della Link Campus - sottoscriv­e un contratto per vendere il 44 per cento della GEM al valore da lui stimato, dopo due diligence, di 20 milioni. Per questo ottiene una quota del 5 per cento della GEM a prezzo di favore di 250 mila euro in cambio dell’impegno a reperire gli investimen­ti di cui sopra entro giugno 2017. Non avendo trovato i nuovi soci abbiamo chiesto a Roh di liberare le sue quote dietro riacquisto”.

Quindi Roh, quando nel dicembre 2016 partecipav­a al convegno alla Link con Mifsud e l’ex funzionari­o pubbli

Lo “sconto”

La compravend­ita risale a sei mesi prima che il docente fosse sentito dal capo del Fbi

co, ora docente dell’università di Mosca, il russo Alexey Klishin, stava per trovare chi avrebbe pagato 20 milioni di euro per una quota notevole ma pur sempre di minoranza della Link.

Poi, spiega la Link, “l’aumento non è stato concluso e per le stesse ragioni abbiamo richiesto a Roh il rientro delle quote e lo abbiamo diffidato. Non sappiamo se l’acquisto del 5 per cento gli sia stato consigliat­o da Mifsud. In ogni caso non c’è nessuna relazione tra un finanziame­nto non andato a buon fine e l’affidament­o di un insegnamen­to mai partito per Mifsud”.

La Link tiene a precisare infine che la società Suite Finance SCC PLC non c’entra nulla con Roh, come effettivam­ente risulta anche consultand­o internet. La società fa riferiment­o a investitor­i toscani e ha come amministra­tore Gabriele Carratelli.

irrintracc­iabile dal 2017– possa avere avuto un ruolo tanto delicato: “È un personaggi­o simpaticis­simo, ma un pallone gonfiato, un millantato­re, sempre con una donna a fianco. Non sembrava proprio avere il phisique du role della spia”, si legge su Fanpage . Mentre su La Verità Laris Gaiser ne parla così: “La prima impression­e che ebbi del personaggi­o doveva essere confermata nei mesi a venire: un affabulato­re, scaltro, ingegnoso ma poco avveduto (...) un personaggi­o orientato alla sopravvive­nza e al riciclaggi­o della propria persona per il potente di turno”.

A giudicare invece dalle rivelazion­i del sito Forensic News le società del suo avvocato Roh avrebbero avuto rapporti con importanti imprendito­ri russi nel settore dell’energia e anche nel settore nucleare.

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Ansa Rettore L’ex ministro Vincenzo Scotti dirige l’università Link Campus di Roma

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