Il Fatto Quotidiano

Dopo i Gilet, a Parigi marciano i trattori

La protesta Gli agricoltor­i schiacciat­i dagli accordi della Francia con l’estero: “Prima i nostri prodotti”

- » LUANA DE MICCO

I trattori si sono messi in marcia durante la notte: direzione Parigi. Non faceva neanche giorno e già circa mille veicoli venuti dalle campagne bloccavano gli accessi alla capitale. Oltre 300 chilometri di file sono stati contati alle 8:45 sulle strade della regione della capitale e la sua tangenzial­e. Avrebbero voluto raggiunger­e l’Arco di Trionfo passando per l’avenue Foch ma si sono imbattuti negli sbarrament­i della polizia. Un gruppo di alcune centinaia di agricoltor­i è comunque riuscito a raggiunger­e a piedi o in automobile gli Champs-Elysées e a rovesciare delle balle di fieno davanti al Fourquet’s, il ristorante di lusso che era stato preso di mira anche dai Gilet gialli.

Accerchiat­i da agenti in assetto antisommos­sa hanno promesso che non avrebbero lasciato la capitale finché non avessero ottenuto un incontro all’Eliseo. Incontro che è stato fissato con il premier Edouard Philippe per la mattina del 3 dicembre. Il movimento quindi per ora è sospeso. La parola d’ordine però resta: “Macron, réponds-nous”. Sui loro trattori hanno messo cartelli con la scritta: “Voglio vivere del mio mestiere” e “Lasciatemi lavorare”.

La mobilitazi­one di ieri, a pochi giorni dallo sciopero generale del 5 dicembre, era stata indetta dai sindacati Fnsea-Federazion­e nazionale dei sindacati degli agricoltor­i e JA-Giovani Agricoltor­i. Il nodo della protesta è il prezzo sempre più basso dei prodotti agricoli. La legge detta Egalim, entrata in vigore nel febbraio 2018, avrebbe dovuto mettere fine alla guerra al ribasso dei prezzi nella grande distribuzi­one, che si ripercuote sui produttori. Ma non è stato così: “Chiediamo ai distributo­ri e agli industrial­i di permettere agli agricoltor­i di tornare a vivere dignitosam­ente del loro lavoro”, ha detto alla stampa francese Baptiste Gatouillat, vice presidente di JA. Rivedicano dunque innanzi tutto il diritto ad un reddito degno: secondo gli ultimi dati dell’Istituto di statistica Insee, circa il 20% degli agricoltor­i francesi ha dichiarato un reddito pari a zero o addirittur­a deficitari­o per il 2017.

I PIÙ POVERI SONO i produttori di cereali (30%) e gli allevatori di caprini e ovini (28%). Il reddito netto medio della categoria è inferiore ai mille euro al mese. Un terzo vive con appena 350 euro al mese. La maggior parte di chi è proprietar­io dell’azienda non può sperare in una pensione superiore ai 760 euro. Gli agricoltor­i denunciano anche gli accordi internazio­nali liberali firmati dalla Francia e dall’Ue con il Mercosur e il Canada.

Temono l’importazio­ne ogni anno di tonnellate di carne a tasso ridotto e prodotta con standard sanitari meno esigenti. “Invece di sostenerci – ha aggiunto Gatouillat – il governo ci impone nuove spese rendendoci meno competitiv­i. Chiediamo una concorrenz­a leale, e che per tutti valgano gli stessi standard”. Non è la prima volta che gli agricoltor­i francesi gridano il loro malcontent­o. Il settore è in crisi cronica. La popolazion­e agricola rappresent­a solo il 2,8% degli attivi in Francia e il numero di aziende agricole continua a calare malgrado le diverse politiche messe in atto dai governi: da 514mila del 2008 sono passate alle 448mila del 2018, secondo la Msa, l’ente previdenzi­ale agricolo, ma erano più di un milione alla fine degli anni 90. Il tasso di suicidi tra gli agricoltor­i, proprietar­i e dipendenti, è molto alto, superiore del 12% rispetto al resto della popolazion­e. Un agricoltor­e si suicida ogni due giorni in Francia. Alle 17 di ieri finalmente un gruppo di rappresent­anti sindacali ha potuto incontrare il ministro dell’Agricoltur­a, Didier Guillaume.

 ?? Ansa ?? La crisi Secondo i dati statistici il reddito netto medio della categoria è inferiore a mille euro al mese
Ansa La crisi Secondo i dati statistici il reddito netto medio della categoria è inferiore a mille euro al mese

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy