“RENZI HA AVUTO LA NOTIZIA DA BANKITALIA”
Luciano Nobili, deputato di Italia Viva eletto nel 2018 grazie a una candidatura, nel Pd di Renzi, in ottima posizione nella circoscrizione Lazio 1, gira i talk con l’ingrato compito di difendere nella tormenta med iatica il suo leader.
Giovedì a Rainews 24 ha colto in fallo l’editorialista de L’espressoGigi Riva che - dopo il suo rimbrotto e la minaccia di causa per 100 mila euro di Renzi - con una nota ha chiesto scusa a tutti.
Nobili poi è andato a presidiare L’aria che tira ( condotta ieri su La7 da Francesco Magnani) contro Emiliano Fittipaldi, autore del pezzo sulla segnalazione all’UIF relativa al prestito di 700 mila euro ricevuto da Renzi prima di comprare casa a Firenze. Fittipaldi cercava di spiegare la storia del prestito restituito alla famiglia Maestrelli meno di 5 mesi dopo ma Nobili lo incalzava per chiedergli chi gli avesse fornito la carta dello scoop.
Prima Nobili ha premesso che tre soggetti erano in possesso del documento: Renzi, la GdF e la Procura poi con logica ficcante, ha escluso che Renzi avesse dato la carta a Fittipaldi, e a quel punto ha chiesto a Fittipaldi chi glielo avesse dato. Nella foga però Nobili ha detto una cosa, che se fosse vera sarebbe enorme: “Il documento pubblicato da Fittipaldi era un segreto - ha tuonato - quel documento era in possesso di Matteo Renzi perché la Banca d’Italia glielo ha trasmesso”.
Ora, tutti sanno che la segnalazione di operazione sospetta, fatta dalla banca all’UIF di Bankitalia non può essere rivelata né tanto meno ‘trasmessa’ a Renzi.
Sentito in serata sul punto dal Fatto, Nobili ieri ha corretto il tiro: “No intendevo dire che Renzi ne era a conoscenza nel senso che essendo una legge che ha fatto lui, sa bene che un bonifico di quella portata su un personaggio pubblicamente esposto sarebbe stato segnalato alla Banca d’Italia quindi ne era pienamente a conoscenza”. In trasmissione aveva detto altro. Per fortuna la Banca d’Italia non è permalosa come Renzi.