Altro che talent: #Ragazzi contro e la vita vera degli adolescenti
Èl’esperimento più controcorrente di questa stagione fatta di cuochi, politici, giornalisti e pescivendoli, casseruole sul fuoco e padellate in testa, tutto all’insegna del “guitto potere” (copyright Roberto D’Agostino). Un esperimento dove si recupera il documentario in presa diretta anni 70, quello di #Ragazzi contro ( Rai2, mercoledì sera). Daniele Piervincenzi incontra gli studenti di un istituto superiore, un’apnea di tre giorni in spirito montessoriano, e discute con loro di bullismo, branco digitale, devianze, sentimenti. La riuscita di questo factual sta in quello che non c’è: Piervincenzi non è un professore ma nemmeno un Vip (va di moda portarli anche in cattedra), solo un cronista; postproduzione e sceneggiatura minimaliste a fronte del puro racconto dei ragazzi. Un programma fatto di fragilità e di forza (c’è chi ha dovuto rompere con la famiglia), su come l’adolescenza sia l’età più difficile e più decisiva della vita. E su come la vituperata tv, se usata senza filtri, possa farsi non maestra, ma testimone di vita.
P. S. Nicola Porro ha trovato disdicevole la mia ignoranza a proposito di Hoara Borselli, già primadonna del Bagaglino, ora prima politologa di Quarta Repubblica. Devo averlo punto sul vivo. In effetti avevo dimenticato che nel 2011 è stata collaboratrice del ministro Ignazio La Russa quale conduttrice di eventi (tanto da essere soprannominata “Miss Difesa”). Un’omissione importante. Ce ne scusiamo con l’interessata, e con l’interessato.