WeRide testa a Guangzhou i primi taxi a guida autonoma
TECNOLOGIA CINESE
eLA SOCIETÀ CINESE
WeRide ha iniziato la sperimentazione di taxi senza conducente a Guangzhou. Si tratta di 12 Nissan Teana (l'Altima destinata ai mercati asiatici) 100% elettriche equipaggiate con il più recente software e hardware per guida autonoma. La corsa si prenota tramite app dedicata. ay per use, un concetto commerciale che interessa sempre più anche il mondo della mobilità. E anche in Italia sta crescendo il gradimento per le soluzioni di noleggio a lungo termine dell’auto. Ne è complice l’incertezza economica, che ha spinto le aziende a prolungare i contratti in essere – anche ben oltre i tradizionali 36 mesi – e a immatricolare vetture meno costose. Tuttavia, è bene sottolineare come l’estensione delle durate contrattuali rappresenta un’opzione cui le aziende, anche in passato, hanno fatto ricorso per rinviare nuovi investimenti e ridurre i costi complessivi della flotta. Su questa scelta ha pesato certamente il clima di incertezza economica e politico.
SONO I DATI del mercato italiano delle quattro ruote a confermare il successo del noleggio: nel periodo gennaio-ottobre 2019, la quota di quello a lungo termine è cresciuta di mezzo punto percentuale rispetto al 2018, attestandosi al 14,5% del totale e conta 236 mila vetture (+2,5%), a fronte di immatricolazioni in calo (-1%). Sicché, nei primi sei mesi del 2019, il noleggio a lungo termine ha quasi raggiunto il traguardo del milione di veicoli in flotta superando un giro d’affari di 3 miliardi di euro. Lo sostiene Aniasa, l’associazione di Confindustria che rappresenta il settore dei servizi di mobilità.
Nel primo semestre 2019 è cresciuto pure il canale dei privati che abbandonano la proprietà per il renting, superando la soglia dei 52 mila contratti di noleggio. Numeri ancora esigui in senso assoluto ma rappresentativi se si considera che negli ultimi due anni i suddetti contratti erano la metà (25.000 nel 2017). Costo fisso e pacchetti all inclusive s tan no determinando il successo della formula. Il volano di questo sprint sono, soprattutto, i giovani under 35 che vogliono avere a disposizione l’auto quando serve più che possederla. Infatti, in questa fascia d’età, nella decade 2007-2017, le vendite sono crollate del 60%.
Il contraltare è il car sharing, che oggi conta due milioni di iscritti. Trend legato alla cosiddetta subscription economy, che evita all’utente di investire soldi in un bene a rapida svalutazione, come l’automobile e permette di minimizzare le uscite nell’immediato, conservando quindi una maggiore liquidità. Infine, il canone include bollo, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e assistenza stradale. La formula del “senza pensieri” che piace sempre di più.
COME OSSERVA il presidente Aniasa, Massimiliano Archiapatti, “il noleggio si conferma cartina di tornasole dell’economia nazionale e segnala un raffreddamento delle aspettative di crescita, evidenziato dal ritorno all’estensione dei contratti in essere, scelta già adottata dalle aziende nel periodo più duro della crisi economica. I dati relativi alla prima metà dell’anno confermano, però, anche il trend che vede sempre più imprese e privati abbandonare la proprietà e passare all’uso dei veicoli attraverso le diverse soluzioni di mobilità offerte dal noleggio e dal car sharing”.
Collegato alla crescita dei privati spicca il dato di significativo aumento delle utilitarie, 42.000 veicoli (+17% e una quota che supera il 25% del totale immatricolato a noleggio), a fronte di un calo