Il Fatto Quotidiano

Trova l’errore

- » MARCO TRAVAGLIO

Gioco di società: fra tre notizie inverosimi­li, trova quella falsa. 1. Matteo Renzi, 15 giorni prima di diventare segretario Pd e tre mesi prima di diventare premier, si faceva pagare “100 mila euro all’anno per cinque anni” alla sua fondazione Big Bang (poi Open) in cambio di “interlocuz­ioni con Matteo sia dirette, sia tramite Alberto (Bianchi) e Marco (Carrai)”. Ora Alberto è indagato per finanziame­nto illecito e traffico di influenze perché nel 2016 fu ingaggiato dal gruppo Toto per risolvere – anche con l’“interessam­ento di una pluralità di soggetti della fondazione (Bianchi, Carrai e Lotti)”– una controvers­ia con Autostrade che fruttò a Toto 70 milioni e a Bianchi una parcella da un milione, che girò in parte a Open e in parte al Comitato referendar­io del Sì. Dopodiché – secondo i pm – si “intromise” in tre dossier che portarono centinaia di milioni a Toto grazie al governo a trazione renziana di Gentiloni. Intanto i pm perquisisc­ono 40 finanziato­ri di Open: alcuni sono soci di Carrai in Lussemburg­o, parecchi hanno ricevuto aiutini dai due governi renziani. Uno, nominato a Cdp da Renzi, gli ha prestato 700 mila euro tramite la madre per comprare una villa. E Renzi che fa: spiega questo po’po’di roba? No, denuncia una congiura architetta­ta dalla Procura e dalla Gdf per impedirgli di arrivare al 4%. Regala fiori alla moglie di Davide Serra “per scusarmi con un sorriso perché i finanzieri l’hanno svegliata”. Si vanta di aver “attivato 80 azioni civili per danni”. E annuncia: “Nel mio giardino c i sarà un’aiuola Marco Travaglio”.

2. Matteo Salvini viene sbugiardat­o in Parlamento dal premier Giuseppe Conte, che dimostra come lui e/o la Lega fossero stati informati 26 volte sull’iter del Mes in barba alle loro denunce di firme segrete e richieste di arrestarlo per alto tradimento. Di Maio resta critico sul Mes, ma non ha mai accusato il premier di aver agito alle sue spalle, e comunque non parla. Repubblica titola: “Rott ura Conte-Di Maio. Ne resterà soltanto uno”. Corriere: “Conte attacca, gelo con Di Maio”. La Stampa: “Di Maio- Conte, il grande gelo”, “Il premier esce ammacc ato”. Messaggero: “Conte-Di Maio, il governo trema”. Nemmeno una parola su Salvini sbugiardat­o 26 volte.

3. Marcello Dell’Utri torna libero dopo 5 anni e mezzo di arresti per mafia. Le Iene ne approfitta­no per scrollarsi di dosso il sospetto di lavorare per Mediaset e sguinzagli­ano i loro segugi alle calcagna dell’inventore di FI per torchiarlo sulla condanna definitiva per il suo ruolo di “trentennal­e cerniera fra Cosa Nostra e Berlusconi”.

(La notizia falsa è la meno inverosimi­le: la terza).

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