Ora Capri rompe con Anacapri sulla funicolare
“Interruzione dei rapporti istituzionali” tra i Comuni per colpa dell’opera
Il
titolo descrive quello che tra Stati sarebbe un incidente diplomatico: “Interruzione rapporti istituzionali”.
Il titolo della lettera è forte e descrive quello che tra due Stati sarebbe un incidente diplomatico: “Interruzione rapporti istituzionali”. E vengono in mente immagini di ambasciatori richiamati in patria e peacekeeper convocati d’urgenza. Solo che stiamo parlando di una lettera del sindaco di Anacapri, Alessandro Scoppa, al suo collega di Capri, Marino Lembo. La celeberrima isola si spacca in due, e come accade quando si è tanto famosi quanto piccoli, il litigio assume toni sopra le righe. L’oggetto del contendere è il progetto della funicolare sotterranea che dovrebbe collegare la parte alta dell’isola, Anacapri, con quella bassa, Capri, ed in particolare il porto dove attraccano, a poca distanza, gli aliscafi dei turisti mordi e fuggi e dei pendolari e le barche dei vip.
Il consiglio comunale di Capri, e in particolare la maggioranza che sostiene il sindaco Lembo, ha revocato la precedente delibera del 2018. Curiosamente, Lembo era favorevole da consigliere di opposizione. Ha cambiato posizione dopo essere diventato sindaco a giugno. Succede. La reazione, però, è sta durissima, con una lettera con la quale il sindaco di Anacapri dichiara “la formale interruzione dei rapporti istituzionali” con l’amministrazione di Capri. Inviata anche al prefetto di Napoli, che a questo punto potrebbe assumere il ruolo simile a quello di segretario dell’Onu per ricomporre la guerra . “L’Amministrazione di Anacapri – si legge – è costretta ad assumere un atteggiamento deciso per difendere sia i diritti connessi alla mobilità dell’isola di Capri, sia quelli della nostra cittadinanza che, ancora una volta, viene pubblicamente offesa nella propria dignità”. Al Fatto, Scoppa argomenta le ragioni della protesta: “Anacapri è collegata con Capri solo con una anacronistica strada provinciale scavata in un costone protetto da reti metalliche. Basta che cada un masso, la strada si chiude e siamo isolati nell’isola: isolati due volte. Di questa funicolare c’è bisogno”.
L’isola azzurra La parte bassa cambia idea sull’infrastruttura e scatena l’ira della parte alta
STIAMO PARLANDO di una infrastruttura che ad occhio costerebbe, spiega Scoppa, “circa un centinaio di milioni di euro”. Impossibile avviare l’iter dei finanziamenti senza la piena sinergia delle due amministrazioni. Marino Lembo da Capri invita alla calma: “Guardi che si sta parlando solo di uno studio preliminare, per un intervento che peraltro insisterebbe per l’85% sul comune di Capri. Abbiamo scoperto che il preliminare si intersecherebbe coi lavori di un parcheggio sotterraneo in piazzale Europa e vorremmo soltanto discutere del tutto coi cittadini, con le associazioni di categoria, che di questa funicolare sotterranea non sanno niente, l’unico incontro pubblico sinora si è tenuto da noi è non è sufficiente”. Di qui un segnale di pace: “Al sindaco di Anacapri dico che è impossibile interrompere le nostre relazioni, ci sono problemi sul nostro scoglio che discutiamo insieme dalla mattina alla sera, come ad esempio l’ospedale. Non vogliamo chiudere il tavolo, vorremmo solo ridiscutere il tutto insieme”.