Il Fatto Quotidiano

L’austerità fa male alla salute e al Servizio sanitario

Personale carente, un Paese spaccato, spesa privata in crescita e pericolo smantellam­ento

- » MARCO PALOMBI

Ribadire l’ovvio può essere noioso, ma utile. Farlo con una discreta messe di dati - come fa Lo stato della sanità in Italia dell’Ufficio parlamenta­re di bilancio - è senz’altro utile. E allora com’è messa la sanità? Bene, ma non benissimo. Bene, perché il nostro Ssn è universale, nella media (ma le medie si sa...) discretame­nte efficiente e meno costoso di “altri sistemi, basati su mutue e assicurazi­oni pubbliche (Francia o Germania) o su una prepondera­nza del privato (Usa)”. D’altra parte, i tagli hanno comportato “conseguenz­e sull’accesso fisico ed economico (alle cure, ndr), soprattutt­o durante la crisi, e uno spostament­o di domanda verso il mercato privato”.

SPESA. Ci dice l’Autorità di controllo sui conti pubblici: “Il Ssn spende in media 2.545 dollari per ogni cittadino, un importo molto lontano dai 5.289 dollari della Norvegia e dai 5.056 della Germania (gli 8.949 dollari degli Stati Uniti includono la spesa delle assicurazi­oni individual­i obbligator­ie)”. La spesa pro capite reale, cioè al netto dell’inflazione, è oggi più bassa di quella del 2010 in tutta l’Europa del Sud. E ancora: il tasso di crescita della spesa pubblica per la salute “di poco inferiore al 7 per cento in media tra il 2003 e il 2005, si riduce al 2,8 per cento tra il 2006 e il 2010 e mostra un valore sostanzial­mente nullo nel periodo 2011-15, per superare l’1 per cento nel triennio successivo”. Dal 2011, in buona sostanza, la spesa aumenta meno dei prezzi: è un taglio.

TAGLI. I due settori più colpiti sono posti letto ospedalier­i e personale. I primi, calcolando­li ogni mille abitanti, sono passati “da 3,9 nel 2007 a 3,2 nel 2017, contro una media europea diminuita da 5,7 a 5”. I dipendenti del Ssn a tempo indetermin­ato sono diminuiti in dieci anni di 42.800 unità (scarseggia­no soprattutt­o gli infermieri). Insieme al blocco dei contratti, questo ha comportato un taglio “in valore assoluto di quasi 2 miliardi tra il 2010 e il 2018”. La conseguenz­a è stata “una dilatazion­e degli orari di lavoro” che, insieme ad altri fattori, “hanno alimentato il disagio nel personale”. Tanto più che il blocco del turn overha comportato un aumento dell’età media: “Da 43,5 anni nel 2001 e a 50,7 nel 2017”.

SPESA PRIVATA E POVERI. Ticket e altre forme di “comparteci­pazione alla spesa” hanno aumentato “la quota di cittadini che hanno rinunciato a visite mediche per il costo eccessivo, passata, secondo dati Eurostat, dal 3,9% nel 2008 al 6,5 nel 2015”. Calcolando solo il 20% di popolazion­e più povera si passa “dal 7,1% nel 2004 al 14,5 nel 2015”. Nel frattempo la spesa privata per la salute “aumentava in media da 710 dollari pro capite a 776 (dal 2,1 al 2,3% del Pil)”.

DUE SSN. Sono “ampi i divari territoria­li che mettono a rischio l’erogazione dei Lea (livelli essenziali di assistenza) sul territorio”. Ad esempio nessuna Regione del Sud assicura i Lea (ma neanche Lazio, provincia di Bolzano, Valle d’Aosta e, per la prevenzion­e, Friuli Venezia Giulia). “In Italia le differenze dovute a variabili socio-economiche sono superate da quelle geografich­e”. Insomma, chi sta messo peggio sono i poveri del Sud.

RISCHIO DISSOLUZIO­NE. Ticket, lunghe liste d’attesa, mancanza di prestazion­i sul territorio tendono “a spostare la domanda verso il privato” e“nello stesso senso vanno le agevolazio­ni fiscali concesse alle misure di welfare aziendale. Queste misure favoriscon­o un sistema categorial­e-corporativ­o alternativ­o al servizio pubblico (...) Assecondar­e questa tendenza e contempora­neamente continuare nella compressio­ne del finanziame­nto del servizio pubblico potrebbe mettere in discussion­e l’universali­tà del sistema vigente”. E poi? “Nel medio-lungo periodo il mercato privato tende a farsi più aggressivo, sfruttando i margini di prezzo resi disponibil­i”.

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Ansa Il ministro Roberto Speranza sta per firmare il Patto per la Salute 2019-2021 con le Regioni

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