Il Fatto Quotidiano

“Abuso di potere: impeachmen­t per Trump”

La Commission­e Intelligen­ce raccomanda la messa in stato d’accusa del presidente

- FQ

Donald

Trump merita la procedura di i m p e achment, la quarta nei 243 anni di storia americana, per aver “ostruito la giustizia” e “abusato del suo potere” sollecitan­do “l’interferen­za di un governo straniero, quello dell’Ucraina, per trarre vantaggio nella sua rielezione”, mettendo così “i suoi interessi politici e personali al di sopra di quelli degli Stati Uniti”. Una campagna “durata mesi” che ha coinvolto il vicepresid­ente Mike Pence, il segretario di stato Mike Pompeo, il chief of staff Rick Mulvaney e altri alti dirigenti.

La scontata ma pur sempre imbarazzan­te conclusion­e del rapporto della commission­e intelligen­ce della Camera arriva nel pieno del vertice Nato a Londra, dove il presidente duella aspramente con Emmanuel Macron e gli alleati senza dimenticar­e il fronte interno: “È una bufala, penso che ciò che i Democratic­i hanno messo in scena sia molto antipatrio­ttico”, denuncia, attaccando come “pazzo e malato” il presidente della commission­e intelligen­ce Adam Schiff, che finora ha condotto le udienze.

IL RAPPORTO DI 300 PAGINEè il frutto di oltre due mesi di indagini e interrogat­ori sul

Kievgate, le pressioni del presidente sul governo ucraino affinché indagasse sul suo rivale nella corsa alla Casa Bianca Joe Biden e suo figlio Hunter, che sedeva nel board della società energetica ucraina Burisma a 50 mila dollari al mese quando il padre gestiva la politica Usa in quel Paese. Pressioni alimentate con il blocco degli aiuti militari americani.

Il rapporto verrà ora trasmesso alla commission­e giustizia della Camera, incaricata di redigere gli articoli per la messa in stato d’accusa. Prima udienza mercoledì, con l’audizione di blasonati costituzio­nalisti che aiuteranno i deputati a capire le basi storiche e giuridiche per l’i m pe achment.

Secondo il Washington Post, alcuni membri della stessa commission­e e altri deputati più liberal stanno discutendo la possibilit­à di includere nei capi d’accusa anche l’ostruzione della giustizia ed altri “gravi reati” che ritengono siano chiarament­e enunciati nel rapporto del procurator­e speciale Robert Mueller sul Russiagate. O le accuse che Trump ha ricevuto illeciti vantaggi personali in contrasto con la sua carica pubblica. Ma l’idea incontra la resistenza dei dem più moderati, timorosi di un effetto boomerang dei collegi elettorali più conservato­ri, e della stessa leadership, che preferireb­be mantenere il focus sull’Kievgate.

LA JUDICIARY COMMITTEEh­a invitato a partecipar­e anche Trump, ma l’avvocato della Casa Bianca – che ieri ha commentato: il rapporto “non è riuscito a produrre alcuna prova di illeciti” – Pat Cipollone ha comunicato che il tycoon non ci sarà alla prima udienza, riservando­si la facoltà per le successive, anche se appare improbabil­e: una presenza del presidente rischiereb­be di legittimar­e un procedimen­to considerat­o sino a oggi da lui e dai repubblica­ni “in gius to”. Previsione che sembrerebb­e confermata dal l’annuncio di Trump al vertice Nato: “I dirigenti della mia amministra­zione testimonie­ranno al Senato, dove il processo sarà giusto”. Nella camera alta la maggioranz­a è dei repubblica­ni, che alla Camera hanno già ‘scagionato’ il tycoon nel loro rapporto di minoranza, escludendo qualsiasi profilo di reato. Ed è proprio al Senato che Trump conta di essere assolto.

Prima però dovrà essere completato l’iter alla Camera, dove i dem sperano di votare gli articoli messi a punto dalla commission­e giustizia entro la terza settimana di dicembre, lasciando sotto l’albero di Natale della Casa Bianca un pacco dono poco gradito.

 ?? Ansa ?? Amicizia d’interesse Trump con il presidente ucraino al quale chiese il favore di indagare sul figlio di Biden
Ansa Amicizia d’interesse Trump con il presidente ucraino al quale chiese il favore di indagare sul figlio di Biden

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy