Il Fatto Quotidiano

Mafia e visite in carcere, accuse a Occhionero

La deputata di Iv e l’assistente arrestato per sospetta appartenen­za a Cosa Nostra

- » GIUSEPPE LO BIANCO

N el fermo del suo segretario, arrestato per mafia, veniva descritta come un deputato strumental­izzato ma incorrutti­bile, ma ora Giusy Occhionero, ex LeU, parlamenta­re di Italia Viva, viene sospettata di avere fatto passare il radicale Antonello Nicosia per suo collaborat­ore nonostante il rapporto di lavoro fosse stato formalizza­to solo successiva­mente. La Procura di Palermo coordinata da Paolo Guido le ha inviato un avviso di garanzia per falso in concorso e nei prossimi giorni verrà probabilme­nte interrogat­a. Il pregiudica­to agrigentin­o Nicosia, secondo l’accusa, era affiliato alla cosca di Sciacca e per questo è stato arrestato ai primi di novembre. Per i pm “si è speso attivament­e per contribuir­e a uno dei progetti più ambiziosi di Cosa Nostra, la rivisitazi­one del cosiddetto ‘carcere duro’e ciò, in modo palese ed evidente, non per il perseguime­nto di una legittima (seppur discutibil­e) scelta di politica criminale bensì per favorire, in ultima istanza, la stessa associazio­ne mafiosa’’.

PER I MAGISTRATI, Nicosia aveva agganciato la Occhionero “per avere una sicura chiave d’accesso agli istituti penitenzia­ri (accesso avvenuto in almeno cinque occasioni)’’ e per “monitorare lo stato d’animo dei singoli mafiosi detenuti per dissuadern­e eventuali iniziative collaborat­ive’’. Il deputato era diventato il suo passeparto­utper le carceri che ospitavano mafiosi: per l’accusa

Nicosia entrava al seguito della Occhionero per “favorire trasferime­nti di detenuti mafiosi; per veicolare informazio­ni fra i detenuti e l’esterno’’ incontrand­o gli associati mafiosi in modo assolutame­nte riservato e senza la vigilanza delle guardie penitenzia­rie’’ . E in un messaggio vocale inviato il 23 marzo 2019 le diceva, riferendos­i al superlatit­ante Matteo Messina Denaro: “Onorevole Occhionero... mai, mai si deve dire che siamo stati contro

San Matteo, non si può sapere mai... mai contro a San Matteo, per ora c'è San Matteo che comanda e noi siamo, preghiamo San Matteo... grazie San Matteo per quello che ci dai tutti i giorni”.

Iniziato a metà 2018, il rapporto di Nicosia con la Occhionero, avvocato di 41 anni, molisana, eletta alle ultime Politiche nelle liste di Leu e recentemen­te passata in Italia Viva, si è interrotto a maggio di quest’anno, presumibil­mente hanno scritto i pm nel fermo, perché lei si era mostrata incorrutti­bile: Nicosia, secondo l’accusa, le aveva proposto di modificare una relazione ispettiva nel carcere della Giudecca a Venezia ,“ammorbiden­dola ’’:“Quando chiamano, dici ‘senta io non ho tempo, le sto dando Iban, in base a quello che mandano eventualme­nte modifichia­mo le dichiarazi­oni, ma... capisci che non si può fare gratis questa cosa’”, è il testo di un messaggio vocale di Nicosia intercetta­to dal Gico. Il rapporto si interrompe quando il deputato scopre che l'assistente le aveva raccontato una serie di balle, compresa un’inesistent­e laurea.

Indagata

Ipotesi di falso per gli incontri con i detenuti prima che fosse formalizza­to il rapporto di lavoro

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Ansa Giuseppina Occhionero
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