“Abbiamo una radio”: i rapper italiani fondano e dirigono Trx
Dopo un periodo di fisiologico rodaggio è ufficialmente partita Trx, una radio monotematica a base di rap fondata da alcuni numeri uno del genere: Salmo, Ensi, Guè Pequeno, Clementino, Marracash e Fabri Fibra. Fondatori, editori e direttori artistici riuniti allo stesso tavolo per dar vita – quali imprenditori – all’idea di Paola Zukar, figura di riferimento dell’hip hop italiano e storica manager di Fibra, Marra e Clementino.
“TUTTO NASCE ne ll’apr ile de ll ’ anno scorso”, racconta Paola, “all’inizio di questa avventura ho avuto il sostegno prezioso di Ferdinando Salzano: si è fidato di una mia idea. A oggi abbiamo 298.000 download (60 per cento su Android e 40 su Ios), una cifra considerevole per una radio verticale. Con le anteprime dei brani di Marra e Salmo Trx è andata in tilt: c’erano 45.000 persone collegate nello stesso momento; adesso stiamo facendo l’u p gr a d e. Francesco Zerbinati e Francesco Prisco sono le persone che tecnicamente si sono spese per costruire questa radio, in otto-dieci mesi di duro lavoro, due ragazzi giovanissimi. Abbiamo inaugurato i nuovi studi messi a disposizione da Radio Italia: ci hanno dato la struttura e la totale autonomia. Alla presentazione ho riunito i sei fondatori su uno stesso palco solo per vederli insieme, cosa che hanno fatto senza problemi, è la forza del rap”.
Colpisce l’unione di sei personaggi leader in Italia, una “fratellanza” inimmaginabile nel rock o in altri ambiti musicali. Del resto basta dare uno sguardo ai feauturing dei primi 50 brani di Spotify per capire la differenza di mentalità. Proprio Spotify ha sancito lo sdoganamento dell’hip hop nel nostro Paese rendendolo mainstream, lo dimostrano i dati dei brani più ascoltati del 2019: È sempre bello di Coez, seguito da Charlie Chales & Dardust, Fred De Palma feat. Ana Mena, Salmo feat. Nstasia e, infine, Mahmood. E negli album il botto ottenuto lo scorso anno da Sfera Ebbasta (anche nelle vendite) è della crew di Salmo, Machete Mixtape 4, seguito ancora da Salmo con Playlist e con la novità – in quinta posizione – di Tha Supreme, il producer diciottenne di Fiumicino che ha spiazzato tutti con il suo rap swingato.
Proprio lui è l’attuale dominatore assoluto dello streaming e delle vendite, ospitato nell’ultima puntata di X-Factorsi è esibito con il suo avatar, un mix di diavoletto e angelo a tinte porpora. Paola apre una polemica sul modo di raccontare il fenomeno del rap in Italia: “Le radio tradizionali, tranne alcune eccezioni, sono ancora conservatrici. I media all’estero sono avanti nel conoscere e nel divulgare la musica rap. Comunque non è una mia ambizione sbarcare in Fm. I ragazzi in auto usano app e bluetooth; sarebbe un costo proibitivo, preferisco dirottarlo sui contenuti”. E già sono parecchi a guardare il palinsesto: “Mensilmente i sei rapper ci danno la loro playlist e selezionano i brani, so
PAOLA ZUKAR
Abbiamo avuto il sostegno di Salzano, che si è fidato di una mia idea. A oggi ci hanno scaricato in quasi 300 mila
Su questa piattaforma diamo spazio ai ragazzi che fanno anche trap... È una figata, quando iniziamo? È già tardi Subito
CLEMENTINO E SALMO
no molto diversi tra loro”.
Si parla tanto di bad boys ma qui si combatte il nemico numero uno della nostra era: “La cosa della quale sono più orgogliosa è che da noi non esiste algoritmo. Niente è scelto da algoritmo ma tutto da esseri umani, artigianalmente”. Clementino vede soprattutto il lato sociale: “Noi con Trx possiamo dare spazio a tanti ragazzi che fanno musica rap e vogliono farsi ascoltare”.
RINFORZA il concetto Ensi: “I social media ti permettono di arrivare ovunque, perché in tutta questa grandissima possibilità di reperire informazioni, di saperne qualcosa in più, sicuramente Trx può essere un po’un faro”.“È un po’come nel cinema, no?” chiosa Fibra, “quando guardi un film, ti piace ma non l’hai capito. E poi guardi le interviste del regista e degli attori e lì ti si aprono dei mondi, e dici ‘ah, volevano dire questo’”.“Diciamo che in questo momento con lo streaming si assiste a una democrazia totale”, sottolinea Guè, “Trx è importantissima perché c’è dietro un fattore culturale di knowledge, di conoscenza”. “Sono anni che ci chiediamo come mai non sia mai esistita una radio hip hop”, riflette Marracash, “malgrado il successo travolgente del genere, anche in Italia finalmente”. Il più entusiasta è Salmo: “È una figata, quando iniziamo? È già tardi. Subito”.