Il Fatto Quotidiano

SE SCRIVI DI LEI LA CASELLATI TI CERCA A CASA

AVVERTIMEN­TO AI NOSTRI CRONISTI SVELANO I SUOI SCANDALI E RICEVONO A DOMICILIO UNA LETTERA DEL SUO AVVOCATO CHE MINACCIA CAUSE CIVILI

- » SILVIA TRUZZI

C’è posta per noi. Ieri abbiamo ricevuto tre letterine da un mittente molto istituzion­ale, nientemeno che la seconda carica dello Stato, la Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per il tramite del suo avvocato, Gian Paolo Belloni Peressutti di Padova. Il quale ci avvisa che la presidente gli ha conferito l’incarico “di avviare la procedura di mediazione obbligator­ia” nei confronti di due colleghi, Carlo Tecce e Ilaria Proietti, e di Marco Travaglio, in qualità di direttore responsabi­le del Fatto Quotidiano. “Si tratta della condizione di procedibil­ità per la successiva azione civile che il senatore Casellati intende intraprend­ere con riguardo a vostre pubblicazi­oni ritenute lesive dei suoi diritti”. Fine. Tutto quel che sappiamo è questo, perché nella lettera non sono indicati gli articoli ritenuti lesivi dalla senatrice Casellati, dunque non sappiamo da cosa si ritenga lesa. C’è di più. Lo scarno messaggio è stato recapitato, come accade sempre, alla sede del giornale soltanto a Marco Travaglio. Carlo Tecce e Ilaria Proietti sono stati raggiunti dalla raccomanda­ta, datata 3 dicembre, a casa loro. Una scelta assolutame­nte inusuale, e di cui non si capisce la ragione. Forse la si può supporre, perché è certamente più invasivo e – aggiungiam­o sfidando il pericolo di incorrere a nostra volta in un’altra letterina – intimidato­rio ricevere un avviso di questo tipo a casa che non al giornale. E comunque lo sforzo di trovare gli indirizzi di casa resta incomprens­ibile: bastava, come detto, scrivere al giornale come fatto con il direttore del Fatto.

C’È POI LA QUESTIONEm­ediazione, che in caso di diffamazio­ne a mezzo stampa è effettivam­ente condizione obbligator­ia di procedibil­ità. Quel che non è affatto obbligator­io è il preavviso di mediazione, in cui sembra risolversi la bizzarra epistola mandata ai colleghi. Un annuncio che suona più o meno così: vi stiamo per chiedere i danni. La procedura si avvia tramite il deposito dell’istanza di mediazione, non tramite una raccomanda­ta, che non espone le ragioni della pretesa e non circostanz­ia nulla, limitandos­i a citare “pubblicazi­oni ritenute lesive”. Quali articoli? Usciti quando? E lesivi perché?

Da quando la senatrice Casellati è diventata presidente del Senato abbiamo diverse volte scritto di lei e dei suoi familiari, per quanto riguarda incarichi pubblici, per esempio a proposito della figlia Ludovica che fu nominata capo segreteria di un sottosegre­tario alla Salute, che segnatamen­te era sua madre. Una vicenda di cui si parlò all’epoca dei fatti, nel 2005, ma di cui si tornò a discutere quando la senatrice fu eletta presidente a Palazzo Madama. Ancora: abbiamo scritto dei suoi viaggi ufficiali, come quello negli Usa nel giugno 2018; visita che si è conclusa con un giorno senza appuntamen­ti ufficiali, che la senatrice ha trascorso da Eataly e al concerto dell'associazio­ne del figlio a Central Park (sponsorizz­ata da Eataly): impegni taciuti finché il Fatto non ne ha chiesto conto. Abbiamo raccontato le novità introdotte dalla Presidente al secondo Colle, cioè Palazzo Giustinian­i, dove si trovano gli uffici di senatori a vita, ex alte cariche della Repubblica e gli appartamen­ti privati del presidente: un ascensore con chiave e doppio ingresso riservato a lei. E pure dell’intenzione della Presidente di cambiare i vertici della macchina amministra­tiva del Senato, a cominciare dal segretario generale.

La raccomanda­ta

Il legale non spiega quali articoli avrebbero “leso diritti” della sua autorevole cliente

CREDIAMO che i cittadini abbiano diritto di sapere come si svolgono, con quali modus operandi, le attività dei propri rappresent­anti. Ed è qui che rilevano, da ultimo, le ragioni di opportunit­à di questa for

 ??  ??
 ??  ??
 ?? LaPresse ?? Palazzo Madama
La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati
LaPresse Palazzo Madama La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy