ARRIVA LA DIVINA VINA COMMEDIA DEL SANTO RENZI NZI
Concorrente di Uomini e Donne e Grande Fratello, eletto nel 2018
Noi pensavamo che Italia Viva fosse un partito-fantoccio messo in piedi da Renzi per restare sul mercato imbarcando i personaggi più scarsi della sua fallimentare avventura politica insieme a indagati, imputati e massoni pure di centrodestra e facendo pendere sul governo la spada di Damocle della sua convenienza personale.
Ma un saggio intitolato L’Italia è viva! (Paesi edizioni) ci ha fatto ricredere. L’autore è Mattia Mor, prestante bocconiano già tronista di Uomini e donne e concorrente del Grande fratello, titolare di un’azienda di t-shirt fallita e quindi eletto col Pd nel 2018.
Mor vuole combattere “la retorica del lamento” (il dato andrebbe aggiornato, perché da che Renzi si è un po’tolto di mezzo ci si lamenta meno in
Italia, casomai è lui che ha qualche motivo di preoccuparsi per il futuro) ed è diviso per sezioni e sottosezioni come il Tractatus di Wittgenstein. Ciascuna è affidata a un intellettuale di Iv: Boschi, Rosato, Marattin (e pensare che Dante ha scritto la Commedia da solo) o a un dio del Pantheon di Renzi, come il “capitalista umanista” del cachemire Cucinelli (“La politica è questione di fascino”) o Alec Ross, ex consigliere della Clinton (“definito da molti futurologo, io lo ritengo un evangelizzatore della tecnologia”), un tale genio da ritenere “che Renzi e il suo team siano dei grandi pensatori”.
IL FULCRO è la meritocrazia (infatti la prefazione è affidata alla Bellanova), che vige a Singapore, dove Mor ha lavorato come “senior vice president di Lazada, la più grande azienda di e-commerce del
Sud Est asiatico”, per poi diventare “executive director di Mei.com, piattaforma specializzata in flash sales lusso del gruppo Alibaba”, non chiedeteci che cosa voglia dire. Segue una summa del neo-liberismo di provincia: il made in Italy, il brand Milano, la locomotiva d’Europa, le start-up… Un asse Singapore-Pontassieve, anche se Mor più che Jeff Bezos sembra Manuel Fantoni che si imbarca su un cargo battente bandiera liberiana: “Così come ho scelto di partire, ho poi deciso di tornare. Singapore mi offriva una situazione perfetta… eppure in me vi era qualcosa che continuava a ruggire”.
ERA L’AMORE per l’Italia: “Abbiamo l’obbligo etico e morale di rivitalizzare questo Paese dal sonno della ragione”. Un nuovo Illuminismo con Bellanova e Mor nei panni di Diderot e Voltaire. “L’Italia convince se adotta i princìpi della Repubblica di Platone, dove è la logica a governare il discorso politico”; da Platone, de plano, a Renzi, il figlio di Tiziano, l’amico di Lotti. Bellanova dice che loro giovani di Italia Viva sono contro i furbi: perciò si è messa con uno che aveva un tariffario per parlare con gli imprenditori, tipo cantante neomelodico che si offre per cantare alle comunioni.
Per Mor Renzi è autore di “contromosse geniali”, capace di “cambiare il paradigma”, “governare il caos”, “infiammare le folle”, infatti“piace a ll ’ estero perché oltrefrontiera si ha una visione meno polemica e più meritocratica”, al che viene da domandarsi perché questo genio incompreso non espatri, visto che qui ormai pare uno stand up comedian di Colorado Cafè. Potrebbe andare a fare il futurologo insieme a Alec Ross, il quale, dice Mor, “ha vissuto a lungo nel nostro
Paese arrivando ad amarlo quasi quanto fosse la sua terra natale”, proprio così, “quasi quanto fosse”, a proposito di competenze.
Ignorando che il senatore degli Emirati Arabi è famoso per essere un perdente di tutte le elezioni dopo le europee degli 80 euro, Mor dispone: “Chi governa un Paese non può essere un mediocre. L’egualitarismo è figlio di un’altra epoca e non si può adattare alla contemporaneità”.
Ben detto, è ora che comandino i filosofi della Leopolda (adesso si capisce perché la magistratura complotti per fermare la temibile ascesa di Italia Viva dal 3,5 al 4,5%).
“La meritocrazia” Per l’ex pidino, l’ex premier “infiamma le folle” Partecipano autori dal calibro di Boschi e Rosato