Incontrada Essere giudicate imperfette è un problema: sì, nella testa degli altri
È incomprensibile l’odio trasversale riservato ai 5 Stelle, “incompetenti” a prescindere. Sarebbe interessante individuare gli affermati e noti competenti... Salvini che vede la Madonna? Renzi che ha distrutto il Pd? Berlusconi? Monti e Fornero? Meloni e Calenda? Da destra a sinistra l’urgenza non viene ricondotta al bene del Paese, ma a mantenere storture e privilegi delle vecchie e nefande repubbliche: la politica è avviluppata in un indifferenziato, infimo e speculativo appiattimento, fatto di interessi personali, di partito, di asservimento a lobby varie. In questo desolante panorama il M5S, al netto di inesperienza ed errori, rappresenta l’unica forma di discontinuità e speranza.
Contro le fake news di Salvini il governo faccia squadra
Giustamente Salvini dice che il governo può cadere solo per le divisioni interne, cioè per implosione, mentre il ministro dell’Economia Gualtieri continua a spiegare che non ci saranno aumenti dell’imposizione nella manovra, solo balzelli a difesa dell’ambiente. Se tutto ciò è vero, Di Maio e Zingaretti dovrebbero trovare la quadra, soprattutto su Mes e prescrizione.
Abolire l’antifascismo: senza giornali è più facile
Caro Furio Colombo, sono pienamente d’accordo con il suo articolo sul Fatto di domenica. Lucido e sintetico come sempre. Ha ragione su tutto, ma su una cosa di più: “Devono eliminare l’an tif asc ism o. Senza edicole è più facile. E senza giornali si può fare meglio”.
DIRITTO DI REPLICA
L’articolo “Il reddito è senza software…” merita alcune precisazioni. Invitalia, società del Mef, in forza del Dl n. 34/2019, dopo aver condiviso con i vertici di Anpal obiettivi, contenuti e modalità della piattaforma per implementare le
“LA PERFEZIONE non esiste, se me l'avessero detto per tempo avrei vissuto meglio”. Questo, in sostanza, ha spiegato la bellissima Vanessa Incontrada l'altra sera e il suo monologo è stato ripreso da tutti i siti. Quello che meraviglia, in un Paese che ancora fa i conti con i misteri delle stragi, è la “normalità”: cioè ciò che altrove non farebbe notizia perché considerato quasi ovvio, la donna libera di vivere (ed esporre) come meglio le aggrada anche il suo corpo. In Italia no, si sente il bisogno di ribadirlo dopo essere stati subissati dagli insulti degli odiatori da tastiera. Chiedo alle vostre autorevoli firme femminili: come dovremmo comportarci noi donne? Ha fatto bene la Incontrada o sarebbe meglio non curarci di loro?
CARA ANITA, credo che non solo in Italia, ma in tutto l’Occidente consumistico, patriarcale, dis-erotizzato e insieme pornografico, il corpo femminile sia esposto a ogni genere di oltraggio, giudizio e censura da almeno 50 anni a questa parte, in forme diverse. Vanessa Incontrada è una donna bellissima e ciononostante è stata insultata dai sopraffini ed esigenti giudici estetici del web. Figuriamoci a quale grado di stress può essere sottoposta un’adolescente che fa esperienza della sua vita sociale per la prima volta attraverso il web (anche se il body shaming non colpisce solo le femmine ed esistono molte e perfide forme di discriminazione). Per capire il bullismo sadico dei social – che spesso porta i giovanissimi a suicidi e a sindromi depressive – andrebbe riformulata da capo la psicologia delle folle; ma di fronte alla bellezza irregolare che non corrisponde ai canoni del momento si è sempre reagito in modo ambivalente o aberrante (di Picasso i benpensanti dicepolitiche attive del lavoro, ha elaborato una dettagliata proposta, nella quale ha ribadito di avvalersi esclusivamente di fornitori aggiudicatari di gare pubbliche Consip. Invitalia ha aggiunto che i fornitori avrebbero potuto avvalersi esclusivamente di subfornitori già dichiarati in sede di partecipazione alle stesse gare Consip. Ciò per garantire il massimo della trasparenza e il parossistico rispetto delle norme. Presentata la proposta, già asseverata dal Mise (vigilante dell’Agenvano che faceva scarabocchi). Sono dispositivi di controllo della realtà da parte di chi si sente impotente a farvi fronte, realtà che è troppo impegnativo conoscere e avere a cuore per quello che è. “Tutti mi volevano diversa. Ma tutti chi?”, dice Incontrada nel suo monologo; quel terrorizzante “tutti” si rivela solo dopo anni e infinite auto-afflizioni una folla d’aria, una fasulla comunità di sodali perfetti che non ha alcun potere e nessuna realtà. Vanessa si è eretta forte sui giudizi dei miserabili proprio perché ha mostrato la sua fragilità: l’unica cosa sbagliata è infliggere ferite per sentirsi migliori degli altri, per il resto essere giudicate perfette o imperfette è un accidente che non ci riguarda. zia) e predisposta con Anpal una bozza di Convenzione, il direttore generale di Anpal ha affidato a EY una valutazione di congruità sulla proposta stessa. Quindi, una società pubblica, che non consegue profitti ma richiede solo il rimborso dei costi delle prestazioni, si vede sottoposta, da parte di un’altra società pubblica, che le ha richiesto prima (e condiviso poi) una prestazione, a una valutazione di congruità della proposta stessa: valutazione elaborata da una società di consulenza privata. Come se non bastasse la società privata, dopo aver effettuato la valutazione – non a titolo gratuito e su porzioni limitate del progetto – ha dovuto rettificare la propria peculiare analisi di congruità. A questo punto, il Cda di Anpal, ha chiesto all’Ad di Invitalia di partecipare a una riunione del Consiglio per illustrare il progetto. Il Dott. Arcuri si è recato alla riunione ma solo per esprimere la sua indignazione e di Invitalia tutta, annunciare di aver ritirato la pro
Il Prof. Ambrosio ha ragione. L’autore della frase “Hitler anche se non era un santo, in quel momento difendeva l’intera civiltà europea” – a cui faccio riferimento, fra altri eventi barbari di questi giorni, nel mio articolo di domenica 8 dicembre – si chiama Emanuele Castrucci ed è docente di Filosofia all’Università di Siena. Scrivere accanto al suo nome “Scuola Normale di Pisa“è stato un errore che prontamente cancello (il giornale e io lo avremmo fatto oggi con la dovuta evidenza) e di cui vivamente mi scuso.
I NOSTRI ERRORI
Domenica ho scritto che i processi prescritti in Italia sono un decimo della media europea: magari! É l’esatto opposto: sono il decuplo. Me ne scuso con i lettori.