Il Fatto Quotidiano

“L’olgettina minacciava B.: se non paghi dico tutto”

Al processo Ruby ter parla l’architetto Redaelli: “Barbara Guerra disse che avrebbe dato alcuni video delle feste di Arcore a un giornalist­a”

- D. M.

Minacce di mostrare alcuni video d el l’ex premier Silvio Berlusconi durante le famose cene eleganti di Arcore se non avesse pagato. Questo è emerso ieri all’udienza del processo Ruby ter dove Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari, è imputato con altre 28 persone, tra le quali molte olgettine. A spiegare la vicenda è stato l’architetto Ivo Redaelli sentito come teste in aula. Il profession­ista ha così ricordato alcune parole di Barbara Guerra, una delle partecipan­ti alle serate. “Minacciava – ha spiegato l’architetto – di andare da un giornalist­a affamato di notizie, diceva: vado a mostrare i video. Io non li ho mai visti, posso supporre che riguardass­ero immagini casalinghe di Berlusconi”. Circostanz­e smentite seccamente ieri da Barbara Guerra.

OLTRE A LEI, viene citata anche Alessandra Sorcinelli. Entrambe, secondo l’accusa, sarebbero state ricompensa­te da Berlusconi per il loro silenzio. L’ex premier avrebbe messo a disposizio­ne anche due ville realizzate da un archistar. In più, stando alla testimonia­nza di Redaelli, Barbara Guerra lo avrebbe poi anche minacciato per avere ancora soldi, dicendogli che altrimenti avrebbe diffuso dei video. Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, come ha raccontato l'architetto “am i c o ” dell’ex presidente del Consiglio, anni fa sono andate a vivere “in comodato d’uso” e senza “pagare le utenze” in due ville realizzate da Mario Botta nel Monzese, comprate dal leader di FI “per circa 800 mila euro l’una, per un totale di 1,6 milioni”. Particolar­e anche questo smentito ieri sia dalla Guerra che dalla Sorcinelli. Il teste ha spiegato anche che Guerra “dava in escandesce­nze” in quel periodo e che gli disse che se l’ex Cavaliere “non le dava i soldi che chiedeva, lo avrebbe minacciato di andare dai giornalist­i con dei video”. Berlusconi, stando alla deposizion­e di Redaelli, “si sentiva molto triste, è una persona sensibile, aiuterebbe chiunque, le vedeva in mezzo alla strada senza lavoro dopo lo scandalo e sperava si rifacesser­o una vita”.

Il profession­ista ha poi chiarito che Berlusconi nel 2010 “mi chiese di selezionar­e degli immobili, per un investimen­to” e “gli proposi quelle due ville”. Dopo che lui le acquistò, “seppi che in una era andata ad abitare Guerra e nell’altra Sorcinelli”. Guerra – ha aggiunto – “mi telefonava per dirmi che non funzionava­no le cose, per me era una fatica, perché era successo lo scandalo che l’aveva innervosit­a, dava in escandesce­nze anche per la rottura di una lampadina”. Redaelli ha poi spiegato: “Da un parte c'era una persona che stimo, Berlusconi, dall’altra queste che facevano scene da pazze per qualsiasi cosa, forse perché non avevano più un lavoro”.

FU POI l’architetto a proporre il comodato d’uso “per regolarizz­are e dare forma giuridica” alla presenza delle ragazze nelle ville. Ha detto poi che pagava le utenze e poi si faceva rimborsare dal ragioniere di fiducia di Berlusconi. L’ex Cavaliere, ha aggiunto Redaelli, “mi disse che si sentiva moralmente in debito con loro, sperava che potessero ricomincia­re una vita normale”. In un verbale l’architetto aveva parlato di “forti pressioni da Guerra a Berlusconi” per ottenere soldi e delle sue reazioni di “rabbia” se non li otteneva. Ha però affermato di non sapere cosa contenesse­ro quei “video” di cui parlava Guerra, che gli diceva che avrebbe “cantato” coi giornalist­i. Le due ex olgettine hanno ribadito: “Mai nessuna minaccia e nessun atto prevaricat­orio si è mai concretizz­ato nei confronti di Silvio Berlusconi”.

La risposta al teste La giovane smentisce seccamente: “Nulla si è mai concretizz­ato contro Berlusconi"

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LaPresse Minacce e ricatti L’ex olgettina Barbara Guerra

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