Bibbiano, lo psicoterapeuta Foti interdetto per sei mesi dalla sua professione
Il dominus del centro “La Cura” è accusato di frode processule dai pm di Reggio Emilia
Per i prossimi sei mesi Claudio Foti ha il divieto di esercitare l'attività di psicologo-psicoterapeuta su minori. La misura interdittiva cautelare, emessa dal gip di Reggio Emilia, colpisce il dominus del centro La Cura di Bibbiano, nel reggiano, coinvolto nell'inchiesta Angeli e Demoni sulla gestione degli affidi. L'accusa è frode processuale: avrebbe convinto una minore di essere stata abusata sessualmente dal padre e dal suo socio. Una testimonianza indotta che ha portato la minorenne a non voler più incontrare il familiare, decaduto poi dalla potestà genitoriale. Foti avrebbe alterato lo stato psicologico ed emotivo della ragazza per ingannare i giudici. Il tutto sarebbe testimoniato da un video, lo stesso che lo scorso luglio era servito a Foti per ottenere la revoca degli arresti domiciliari.
PER IL RIESAME in quelle immagini – venti ore circa per 15 sedute di psicoterapia – non c'erano gravi indizi sull'accusa di aver manipolato una paziente. Foti in quella occasione dichiarò: “Su di me fango, salvato dai video delle mie sedute. Il tribunale ha preso atto del fatto che la mia terapia era basata sul rispetto empatico, che non vi erano elementi di induzione, né una concentrazione forsennata sull’abuso”. Adesso però le nuove indagini e l'analisi fatta da un consulente tecnico della
Procura di Reggio Emilia hanno portato a una valutazione del materiale video completamente antitetica, ritenendolo piuttosto una prova a sostegno delle ipotesi accusatorie. Foti era lo psicoterapeuta incaricato dall'Asl delle sedute con la minore protagonista dei video, proseguite poi nel centro La Cura di Bibbiano in Val d'Enza. La madre della bambina accusò poi Foti di aver usato la figlia come “cavia” per le sue terapie, accusa respinta dallo stesso. Il centro di Foti aveva vinto un bando dell'Asl di Reggio Emilia che prescriveva un’attività di formazione di un gruppo di psicoterapeuti della stessa Asl: avrebbero dovuto assistere alle sedute in una stanza con una videocamera a circuito chiuso. Foti è accusato anche di abuso di ufficio, reato per cui, invece, la misura venne confermata.