Neneh Cherry, inventare tutto trent’anni prima
Ci voleva una donna per catturare lo Z e i t g ei s t degli anni d’oro del movimento underground a Londra. Dalle ceneri del punk la musica iniziava a essere autoprodotta con qualche synth e una batteria elettronica: Afrika Bambaataa aveva portato l’aria di Detroit e Chicago, i ritmi techno, c’era la drum’n’bass, l’a cid house e i primi Dj con la tecnica scratch. Neneh è figlia d’arte: suo padre è un percussionista della Sierra Leone mentre il padre adottivo è il trombettista Don Cherry.
Don la porta a New York, a Los Angeles, a Londra e Neneh respira tutto il nuovo sound cosmopolita e lo assorbe, emulando i nuovi protagonisti della scena inglese: da Bomb The Bass con Beat Dis dedicato ai graffitari e agli sk ater s, a S Xpress ( Theme From S-Express) – una presa in giro alla ‘Disco anni settanta – e a Pump Up The Volume dei Marrs, una delle prime hit underground arrivate al numero uno della classifica inglese. Politica, diritti civili, nuovi linguaggi: Raw Like Sushi porta alla ribalta tutto ciò che transitava nella penombra o in qualche club anonimo della metropoli londinese includendo le profonde riflessioni derivate dell’indie contemporaneo rappresentato da Matt Johnson in arte The The e le contaminazioni del rap. Buffalo Stance è un proiettile sparato a velocità supersonica, capace di diventare mainstream in ogni angolo del Pianeta in un periodo nel quale non esistevano le hit globali. La canzone ha quasi un canovaccio teatrale, è la summa di quello che la strada raccontava in quegli anni con un pizzico di ironia. Neneh beneficia più di tutti dello sbarco in Europa di Mtv: Buffalo Stance finisce immediatamente nella heavy rotation della tv americana facendo conoscere al grande pubblico il linguaggio del breakbeat e getta i semi dell’odierno hip hop. Non è un caso il campionamento di Buffalo Gals d el l’istrionico Malcom McLaren, l’uomo che ha lanciato i Sex Pistols. Riascoltare oggi l’intero disco significa trovare i binari del pop attuale tale è la ricchezza dei contenuti così differenti tra loro. L’album è stato rimasterizzato interamente agli studi di Abbey Road ed è pubblicato in un box e nella versione singola e contiene i remix con i produttori del tempo, in primis Arthur Baker. L’altra perla del disco è Manchild, prodotta da Robert Del Naja dei Massive Attack, con
LA SFIDA VINTA
Il disco portò alla ribalta tutto ciò che transitava nella penombra o in qualche club anonimo della metropoli inglese