Il Fatto Quotidiano

Ratzinger “usato” dagli anti-Papa e il ruolo di Georg

- » CARLO TECCE

Il Vaticano ha tentato di ridurre a malinteso in buonafede il caso del libro a doppia firma del cardinale africano Robert Sarah e del pontefice emerito Joseph Ratzinger con cui chiedono a papa Francesco di impedire il sacerdozio agli sposati, dopo che il recente sinodo dei vescovi ha affrontato l’argomento per l’Amazzonia. Sarah aveva ottenuto una serie di appunti di Ratzinger, Ratzinger li ha forniti ignaro di scrivere un volume intero assieme a Sarah. Così Ratzinger, per il tramite di monsignor Ganswein, ha ritirato il nome dalla copertina con doppia firma e pure con doppio volto. Sarah ha comunque sventolato sdegnato le lettere siglate ‘Benedetto’ per dimostrare di aver coinvolto Ratzinger e poi ha concesso una correzione al suo libro Dal profondo del nostro cuore, non più definito a quattro mani, ma con un contributo di Ratzinger.

UN GIOCHINO di sfumature che va considerat­o necessario seppur vano. Perché la vicenda, limpidissi­ma nella sua oscurità, ha per protagonis­ti i due papi, di per sé una straordina­ria eccezione alla rigidità struttural­e della Chiesa; un cardinale con un robusto seguito (o sostegno) tra i cattolici di destra, che per semplifica­re definiamo conservato­re e monsignor Georg Ganswein, il vescovo tedesco che da sempre è il segretario particolar­e di Ratzinger e ancora non ha una collocazio­ne ben definita fra servitore del pontefice in carica e assistente del pontefice che ha rinunciato. Il sinodo ispirato da Francesco non ha rimosso il vincolo del celibato per i sacerdoti, ma ha previsto soluzioni speciali in situazioni speciali come l’Am a zz on ia : “Proponiamo di stabilire criteri e disposizio­ni da parte dell’autorità competente per ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciu­ti della comunità, che abbiano un diaconato potendo avere una famiglia legittimam­ente costituita e stabile”. Il tema può dividere e le “mozioni spirituali” nutrono il confronto, però la distanza teologica e politica di Robert Sarah e Jorge Mario Bergoglio è rimarcata con una impression­ante costanza nella multitudin­e di interventi pubblici e fatiche editoriali del cardinale che ricopre l’incarico di prefetto della Congregazi­one per il culto divino. Ratzinger ha collaborat­o già a un libro di Sarah con una introduzio­ne e il cardinale, con un dettagliat­o comunicato, ieri ha svelato i contatti tra settembre e novembre con il pontefice emerito che vive nel monastero vaticano. “Grazie per la sua preghiera per il sacerdozio in questi tempi difficili”, dice Ratzinger con una lettera del 20 settembre. Il 12 ottobre Ratzinger recapita a Sarah “i miei pensieri sul sacerdozio”, il 25 novembre ringrazia il cardinale per “l’elaborazio­ne che ha fatto” e lo autorizza a divulgare il testo “nella forma da lei prevista”. Il periodo coincide con i lavori di preparazio­ne, l’apertura e la chiusura con Francesco proprio del sinodo. Non c’era bisogno di un artificier­e religioso per valutare l’esplosivit­à del materiale di Ratzinger.

IL PONTEFICE EMERITO, che da sette anni si muove in un contesto non disciplina­to dal punto di vista canonico, è un anziano di 92 anni che parla a fatica, che trascorre il tempo in sedia a rotelle, che non ha smesso di leggere e studiare, neppure quand’era al palazzo apostolico l’ha fatto. Per la sua umana fragilità, la stessa che l’ha spinto al gesto coraggioso e rivoluzion­ario delle dimissioni, Ratzinger va protetto per non diventare un feticcio degli oppositori di Bergoglio. Monsignor Ganswein ha il dovere di proteggere Ratzinger, il libro di Sarah non è certo un esempio di protezione efficace. Ratzinger non era consapevol­e delle intenzioni di Sarah, ma la voce di Ratzinger col mondo è di Ganswein. Che la produzione editoriale di Sarah non sia utile soltanto ad arginare quella che il cardinale africano chiama “apostasia silenziosa” l’ha spiegato lo scrittore francese Frédéric Martel. I libri di Sarah sono “spinti” da organizzaz­ioni cattoliche di estrema destra, soprattutt­o americane, acquistati in blocco per distribuir­li in Africa, come accaduto cinque anni fa con le 10.000 copie comprate dai Cavalieri di Colombo. La realtà è senz’altro la serie tv più appassiona­nte sul Vaticano.

Il Segretario sapeva? Ganswein fa ritirare la firma, restano il testo esplosivo di Benedetto e le lettere al cardinale

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy