Il Fatto Quotidiano

Il collaborat­ore di Nardella: “Al concerto se mi voti”

- » GIACOMO SALVINI

Era stato assunto nel 2009 da Matteo Renzi e riconferma­to dal successore Dario Nardella nella sua s e g r e t eria. Ma adesso il f u n z i onario comunale Jacopo Vicini è finito nei guai per un’i nchiesta della Procura di Firenze sui parcheggia­tori abusivi cittadini: avrebbe fatto avere a un ausiliario del traffico arrestato due biglietti per il concerto dei “T h e gi o rna lis ti ” del 24 ottobre 2018 allo stadio Artemio Franchi in cambio di una promessa di votarlo alle successive elezioni comunali di maggio. Così gli contestano un reato elettorale, punito teoricamen­te con la reclusione da sei mesi a tre anni.

L’inchiesta è denominata “Free Parking”. Secondo i pm, Vicini avrebbe fatto avere a un altro indagato, l’ausiliare del traffico Vittorio Sergi, per mezzo del funzionari­o arrestato della Sas (la partecipat­a Servizi alla Strada) Nicola Raimondo, due biglietti del concerto in cambio di quattro voti, quello di Sergi e dei familiari. Una volta procurati i biglietti, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, “Nicola Raimondo quindi indica subito il destinatar­io dei biglietti nella persona di Vittorio Sergi e immediatam­ente Jacopo Vicini replica a Raimondo invitandol­o a dire a quest’ultimo ‘di ricordarse­lo’ evidenteme­nte al momento del voto”. Poi, in una conversazi­one telefonica tra Raimondo e Sergi, il primo dice: “Oh! So’ riuscito ad averli eh quei b ig l i et t i … ho chiamato Jacopo… e l’è bravo poverino, no… c’è da votarlo! Lui è l’unico che si dà da fare”. Poi Vicini non sarebbe mai stato candidato in una lista civica che appoggiava Nardella ed è stato riassunto dal primo cittadino nella sua segreteria: Raimondo spiega che sarebbe stato proprio il sindaco a chiedere a Vicini di rinunciare perché “rinviato a giudizio” ma avrebbe “promesso all’amico che l’avrebbe promosso ‘a capo di tutta la segreteria, di tutto l’ufficio’”.

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