Ginecologa e ostetrica positive alla Mangiagalli
Il medico proviene dalla Bergamasca, ha visitato diverse donne incinte pochi giorni fa. Allarme per la Valseriana
Aquindici giorni dall’inizio dell’emergenza la Lombardia resta la regione italiana più critica e che in 48 ore ha fatto registrare poco meno di 800 contagi in più arrivando ieri sera a quota 2631 e 135 morti. Criticità si rilevano in tutti i presidi ospedalieri. Ultima e decisamente allarmante quella registrata alla clinica Mangiagalli di Milano che rientra nel polo ospedaliero del Policlinico. Qui, a ieri sera, erano due i casi positivi al Covid-19, una ostetrica e una ginecologa della Bergamasca. Immediato è scattato l’ordine per gli operatori sanitari di sottoporsi al tampone che in larga parte sono risultati negativi. L’allerta però resta alta anche perché, viene spiegato al Fatto, la ginecologa risultata positiva nei giorni scorsi si trovava nell’ambulatorio affollato da diverse donne in gravidanza.
Se non adottiamo atteggiamenti radicali, rischiamo che non ci sia un picco dei contagi ma solo una crescita dei casi L’ASSESSORE REGIONALE G. GALLERA
LA DISPOSIZIONE della direzione prevede da due giorni l’uso tassativo delle mascherine per gli operatori. Insomma, una zona rossa che si è allargata in queste ore anche alle altre strutture del Policlinico. Qui le aree sono state già divise in zone bianche e zone rosse con la disposizione di formazione professionale per coloro che saranno mandati nelle zone rosse e in particolare per l’uso dei caschi per l’ossigeno e per l’assistenza del paziente in ventilazione assistita. Da ieri sono stati aggiunti 36 letti di terapia intensiva. Undici le persone attualmente intubate. Come in buona parte degli altri