Bertolaso positivo, Ceriscioli & C.: isolamento
Appena tornato dal viaggio nelle Marche per fare un ospedale anche lì, ha scoperto di avere il Covid-19
Ieri
Guido Bertolaso è tornato a casa dopo un viaggio in elicottero ad Ancona per assumere l’incarico di consulente, a due settimane dal sodalizio col lombardo Attilio Fontana, anche del governatore marchigiano Luca Ceriscioli con il compito di allestire un reparto da 100 posti di terapia intensiva.
Al ritorno, però, l’ex capo della Protezione Civile nonché sottosegretario nell’ultimo esecutivo di Berlusconi, ha scoperto la positività al Covid-19: “Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori più stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche. Vincerò anche questa battaglia”, ha scritto su Facebook. Il governatore Ceriscioli, il presidente del consiglio regionale, i vertici dell’autorità portuale e pure il direttore generale degli ospedali riuniti di Ancona sono finiti in quarantena e saranno sottoposti al tampone nel momento in cui il sistema sanitario regionale è più che stressato con 2.736 contagiati accertati, vale a dire uno ogni 500 abitanti circa, e 231 deceduti. Ceriscioli è in scadenza di mandato, le elezioni sono slittate, il Pd non ha intenzione di sostenere la sua candidatura e perciò potrebbe terminare la sua esperienza nel pieno del ciclone e lo fa con scelte in netto contrasto col governo e in ultimo arruolando ( a titolo gratuito) Bertolaso. Ancora ieri, nonostante gli oggettivi impedimenti di Bertolaso, Ceriscioli ha confermato il progetto da completare in meno di un mese con il contribuito di 12 milioni perlopiù donazioni private da cercare: “Ho sentito Bertolaso, andiamo avanti”.
Attilio Fontana, dopo la quarantena per i contatti con una segretaria col coronavirus, ha detto che non vuole sparire per altre due settimane né ha necessità di farlo perché domenica scorsa, munito di mascherina, si è intrattenuto pochi minuti con l’ex capo della Protezione Civile. Il governatore lombardo, invece, si pone un problema pratico, se proseguire “da remoto” con Bertolaso o trovare un sostituito per non rallentare il piano per il nuovo centro di cura alla Fiera di M il an o: “Ha espresso la sua volontà di mollare, ma bisogna capire se ciò è possibile”, ha dichiarato con estrema onestà il leghista Fontana.
Giulio Gallera, invece, l’assessore alla Sanità di Forza Italia, partito fautore del ritorno di San Guido, ha escluso di fatto che la Lombardia possa privarsi di Bertolaso: “Oltre qualche linea di febbre, sta bene. È uno stimolo a lavorare di più, lui lo fa in maniera incessante e sente il dovere morale di portare a termine questo lavoro. Gli siamo vicini, ma non ne ha bisogno visto che ci chiama in continuazione: lavoriamo tutti insieme per uscire da questo momento difficile”.
Fiera di Milano
Il "consulente" non vuole mollare i progetti Fontana riflette, Gallera (FI) blinda ‘San Guido’