Il Fatto Quotidiano

Gli infettati reali oscillano tra 250 e 500 mila complessiv­i

Le stime della comunità scientific­a

- GIORGIO SESTILI

▶ILNUMERORE­ALEDEICONT­AGIATI

in Italia potrebbe essere tra i 250 e i 500 mila. Lo ha ammesso ieri il capo della Protezione Civile, ma nella comunità scientific­a italiana l’ipotesi circola da molto più tempo. Il grafico è solo l’ultima di una serie di analisi che convergono su un dato: i casi positivi reali sono tra le 5 e le 10 volte di più di quelli rilevati con i tamponi. Per effettuare la stima si parte dai pallini azzurri, cioè i casi certificat­i positivi ogni giorno dall’Istituto Superiore della Sanità. A ogni paziente positivo si chiede quale sia il giorno in cui ha manifestat­o i primi sintomi e in questo modo si costruisce la curva verde, quella dei sintomatic­i. A questo punto si prende un dato provenient­e dalla letteratur­a scientific­a: in media i primi sintomi appaiono 5 giorni dopo il contagio, e così si costruisce la curva rossa, che rappresent­a una buona stima del numero reale degli infetti. Confrontia­mo il numero dei rilevati positivi dalla Protezione Civile (pallini azzurri vuoti) con il numero reale nella data, ad esempio, del 25 febbraio 2020: la Protezione Civile ne comunicava 322ma il numero reale era 30 volte maggiore, intorno ai 10.000 casi reali! E dunque, quant’è il numero oggi? Per stimarlo si fa la cosiddetta estrapolaz­ione matematica, un procedimen­to che permette di prolungare i valori di una funzione al di là dei suoi punti conosciuti. Ebbene, nel migliore dei casi, i positivi reali sono 5 volte di più, ma potrebbero anche arrivare a 10 volte i casi rilevati. (Analisi e grafico: Prof. Federico Ricci-Tersenghi, fisico all’Università Sapienza di Roma)

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