Pivetti: “Compro mascherine, gli Usa mi hanno tolto un carico”
Irene Pivetti, ex presidente della Camera e oggi alla guida dell’associazione Italia-Cina, ha una società, la Only Italia Lo gis tic s, c h e i mporta Dpi. “Lo sa che questi
Paesi amici che ora ci mandano aiuti per via aerea, prima si sono fregati le nostre mascherine?”.
La Russia, dice?
Lì avevamo comprato un carico Ffp2. Alla fabbrica è stato impedito di caricarlo sui nostri camion.
Dove è accaduto?
A Rostov. Quindi abbiamo acquistato altri 5 milioni di mascherine chirurgiche in Ungheria. Quando siamo andati a ritirare, la ditta ci ha detto che la merce era stata venduta a una grossa società americana.
Motivo?
Ci hanno detto che pagavano di più. Ma noi avevamo già pagato il carico. Ci hanno risposto “potete prendere la prossima partita”. Ma in Italia c’è gente che muore adesso. E guardi che, data la situazione, teniamo i prezzi molto bassi.
Quanto?
Alla P.a. e agli ospedali una Ffp2 la mettiamo tra i 2,95 e i 3,60 euro. ( Un acquirente privato ha riferito al Fattoche il costo delle chirurgiche è “molto buono”, ndr)
Perché tutte queste difficoltà?
L’Italia non ha potere contrattuale. Il nostro ambasciatore a Mosca si è dato molto da fare. Ma all’estero non contiamo nulla. Non ci temono. Siete rimasti senza mascherine, quindi.
Ci siamo rivolti alla Cina, che ha riaperto le forniture. I rapporti con Pechino sono meno aggressivi che con molti partner Ue. Nonostante il blocco dei voli diretti che li ha fatti infuriare?
Per far arrivare la merce ho affittato dei charter, con una spesa enorme, perché se prendi voli con lo scalo rischi che ti sequestrino tutto.
Tutto risolto, quindi. No. L’agenzia si sente libera di spostarmi i tempi di consegna e farmi fare due scali. Con la Merkel al governo in Italia non avrebbero fatto lo stesso.