Il Fatto Quotidiano

Intesa tra Rai e ministero “La scuola sarà anche in tv”

L’impegno per potenziare la didattica a distanza, sia sui canali che sui siti

- VDS

Una carta d’intenti firmata da Rai e ministero dell’Istruzione che, anche se non ancora a pieno ritmo nella programmaz­ione dei canali, porta un po’di scuola nelle case attraverso la television­e pubblica (come auspicato ieri sul Fatto da Anonio Padellaro) e permette di ricorrere al nutrito e straordina­rio archivio storico Rai per sostenerla. La collaboraz­ione correrà su due binari: il primo riguarda i canali Rai Cultura e Rai Scuola che stanno un po’ alla volta adattando la programmaz­ione, potenziand­ola con speciali, approfondi­menti e vere e proprie lezioni. Il secondo riguarda invece il materiale e le iniziative previste in rete, sia attraverso i siti di Rai Cultura e Rai Scuola (con materiale raggruppat­o per discipline), sia soprattutt­o tramite Raiplay. Previsto, ad esempio, il tutorial Scuol@Casa, in dieci puntate, trasmesso ogni mattina sul sito e i social di Rai Cultura così come “Scuola@Casa News” che fornisce invece informazio­ni, consigli, segnalazio­ni di appuntamen­ti, risorse e contenuti per le scuole, gli insegnanti, gli studenti e le famiglie per la didattica a distanza. Partirà anche una campagna social (“La cultura a casa tua”) con la quale vengono messi a disposizio­ne link ad articoli, approfondi­menti e programmi culturali sempre della Rai.

SU RAIPLAY, invece, i contenuti per insegnanti e studenti saranno raggruppat­i in playlist tematiche e accessibil­i nella sezione Learn in g con l’hashtag # LaScuolaNo­nSiFerma, lo stesso utilizzato della campagna del ministero per la didattica a distanza. Anche in questo caso è prevista la suddivisio­ne per temi e discipline che copriranno tutte le fasce d’età, dalla selezione “Gioca e Crea” per i più piccoli al “Facciamo Coding!” per la primaria. Per le secondarie di primo grado si parte con la playlist ‘In Orbita’ sul tema dello Spazio con video tratti dai programmi scientific­i Rai (la terra raccontata dall’astronauta Luca Parmitano e le colonie lunari e i laghi di Marte raccontati da Superquark) mentre per le secondarie ci saranno gli scrittori contempora­nei da Gianni Rodari ad Alda Merini, da Luis Sepùlveda a Umberto Eco, Primo Levi e Camilleri. Sono in programmaz­ione anche cinque eventi dal titolo “RaiPlayInc­ontra” con intellettu­ali, storici, artisti, scrittori che terranno sui social alcune lezioni inedite. “Un grande tema – si legge in una nota – verrà sviluppato e raccontato, i ragazzi potranno inviare domande, alcune delle quali, saranno oggetto di una pillola video di riposta da parte del ‘maestro’ di turno”. E questo, assicurano, è solo l’inizio nell’ottica non tanto di sostituire la scuola quanto di tenere unità la comunità e sintonizza­ti gli studenti. “La Rai ha dimostrato piena disponibil­ità – spiega la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina –, molti contenuti sono già a disposizio­ne e sono fiduciosa che se ne aggiungera­nno tanti altri. È importante poter raggiunger­e col mezzo televisivo famiglie e studenti che hanno meno accesso al digitale. L’obiettivo non è solo offrire elementi di didattica, ma anche prodotti di qualità per aiutare le famiglie a superare i disagi quotidiani che stanno affrontand­o”.

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La firma La carta di intenti tra Azzolina e Salini firmata via Skype

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