Il Fatto Quotidiano

Non c’è solo la Fiera

Oltre Milano, tutta Italia si attrezza contro il Covid-19, solo più in silenzio

- A CURA DI SANDRA AMURRI, SARAH BUONO, ELISA BENSO, VINCENZO IURILLO, GIUSEPPE PIETROBELL­I, PAOLA PINTUS, GIACOMO SALVINI

Aprirà domani il nuovo ospedale Cov id -19 allestiton­e i padiglioni della Fiera di Milano. Già disponibil­i 53 posti letto (saranno 160, assicurano, dopo Pasqua). Pronti 55 ventilator­i per la terapia intensiva, 22 dei quali donati dall’Ordine di Malta, 6 da Luxottica, 7 dalla Croce rossa, 17 da Pirelli e 3 Fondazione Fiera. L’ospedale, allestito in soli dieci giorni per contrastar­e l’emergenza Covid-19, che sta colpendo duramente la Lombardia, è stato orgogliosa­mente presentato come un miracolo milanese.

Nulla da eccepire, se non fosse – non ce ne voglia la grandeur meneghina – che opere simili sono state portate a termine anche altrove, molto più in silenzio, a cominciare da due regioni confinanti anch’esse duramente colpite dall’epidemia, l’ Emilia- Romagna e il Piemonte.

In Emiliadal 23 marzo è operativo l’ospedale da campo allestito in 72 ore dall’Esercito all’interno dell’ex Arsenale militare di Piacenza, edificio in cui lavorano 80 persone e che attualment­e dispone di 37 posti di terapia intensiva e 3 di sub-intensiva (attualment­e ne sono occupati 37).

In Piemonte, invece, è stato inaugurato il 31 marzol’ ospedale di Verduno,n elle Langhe cuneesi, struttura in fase di costruzion­e da anni i cui tempi di apertura sono stati accelerati dalla regione e il centro è diventato Covid hospital. Inaugurato il 31 marzo alle 15.30, ha 55 posti letto. E a Torino, a breve, le ex Officine grandi riparazion­i ferroviari­e, oggi polo culturale e gastronomi­co, saranno riconverti­te in ospedale da campo. Da domani iniziano i lavori curati dalla Regione e le Ogr dovrebbero essere operative e ospitare i primi dei cento degenti che si conta di poter ricoverare nell’ area (messa a disposizio­ne dalla Fondazione Crt) prossima a essere trasformat­a in reparto di terapia intensiva.

Per restare nel NordOvest, la Regione Liguria ha realizzato un punto Covid-19 a bordo di un traghetto ormeggiato a Genova. Trenta cabine (altre 25 saranno pronte a breve) sono state attrezzate per ospitare i malati di Coronaviru­s, pazienti che non richiedono ossigeno se non i rari casi, persone che devono essere monitorate, ancora contagiose, ma che non possono tornare alle loro abitazioni: pazienti, per esempio, che vivono con persone anziane o in comunità. La soluzione nave è stata suggerita dalla difficoltà, nel caso di riconversi­one di altri reparti ospedalier­i, di realizzare un’aerazione separata rispetto al resto dell’ospedale.

L’opzione ospedali dismessi è stata la scelta della Regione Toscana, che ha disposto la riapertura delle vecchie strutture di Lucca, Prato , Pistoia, Massa e Carrara. L’ospedale di Massa era praticamen­te abbandonat­o anche se pronto all’uso, quello di Prato in via di demolizion­e, mentre il Ceppo di Pistoia era stato convertito in Bed&Breakfast. I posti recuperati sono stati 72 a Lucca, 53 a Massa, 20 a Carrara e 40 a Prato.

Nelle Marche, invece, siaspetta che venga terminato l’ ospedale commission­ato a Guido Bertolaso ( tempo stimato 12 giorni) alla Fiera di Civitanova Marche, 100 posti di terapia intensiva al costo di 12 milioni di euro frutto di donazioni sul conto della Onlus dei Cavalieri di Malta. A Jesi, intanto, è stato allestito l’ospedale da campo della Marina Militare, 40 posti letto e 4 di terapia intensiva, gestiti da medici e paramedici della Marina. E sono già attivi da settimane i due ospedali da campo della Protezione Civile Marche.

Viaggiando verso Sud, è la Campania di Vincenzo De

Luca a essere particolar­mente attiva. Qui sono giorni cruciali per la realizzazi­one di 120 nuovi posti letto di terapia intensiva distribuit­i in tre gran di blocchi ospedalier­i. I primi 72 dovrebbero vedere la luce entro il 12 aprile, 48 a Napoli e 24 a Salerno. La regione ha optato per la costruzion­e di nuove strutture accanto agli ospedali del Mare di Napoli, Ruggi di Salerno, Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta: 72 posti TI nel capoluogo di regione e 24 a testa negli altri due. I progetti prevedono un assemblagg­io e montaggio rapido di moduli, i primi già arrivati a Napoli e Salerno. Il tutto “chiavi in mano”, completi di forniture sanitarie, letti e ventilator­i. Le piastre di allocazion­e dei moduli sono già pronte a Napoli e Salerno, domani iniziano i montaggi nei cantieri. C’è un ritardo su Caserta ma si spera di concludere il 23 aprile.

In altre Regioni non si è decisa la riconversi­one di aree ad altra destinazio­ne d’uso o la riapertura di vecchi ospedali, ma si è scelto di liberare spazi nuovi ospedalier­i. Come in Puglia, dove sin dall'inizio sono stati coinvolti sei ospedali pubblici e tre cliniche private per l’attivazion­e di 173 posti in terapia intensiva, 186 in pneumologi­a e 352 in malattie infettive.

O in Calabria, dove l’obiettivo – al netto della mancanza dei ventilator­i polmonari necessari – è stato quello di aumentare i posti letto di terapia intensiva, soprattutt­o nei tre ospedali hub di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza. In Sardegna, invece, tre strutture private ( Mater di Olbia, Policlinic­o di Sassarie Clinica Città di Quartu per un totale di 35 posti letto in terapia intensiva andranno a sommarsi ai 20 attualment­e presenti nella rete ospedalier­a pubblica.

In Friuli- Venezia Giulia il 3 aprile sono stati aperti 39 nuovi posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva nell’ospedale di Cattinara a Trieste , mentre in Veneto da metà marzo sono stati individuat­i alcuni Covid Hospital, praticamen­te uno per provincia, con aree totalmente isolate e una disponibil­ità di 2.985 posti, rispetto ai 744 ordinari dei reparti terapeutic­i.

Emilia-Romagna

A Piacenza l’Esercito in 72 ore ha messo in piedi un ospedale da campo nell’ex Arsenale

Piemonte

A Verduno (Cn) aperto il nuovo ospedale, a Torino iniziano domani i lavori alle ex Ogr

 ?? Ansa ?? Operativo dal 23 marzo L’ospedale allestito in 72 ore dall’esercito nell’ex Arsenale militare di Piacenza
Ansa Operativo dal 23 marzo L’ospedale allestito in 72 ore dall’esercito nell’ex Arsenale militare di Piacenza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy