Il Fatto Quotidiano

Resistenze quotidiane: disegni, musica, poesie e bagni... di gong

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Visto che dobbiamo “stare a casa”, chi vuole condivider­e con gli altri la sua vita in quarantena può farlo sulle pagine del Fatto. Siamo una comunità e mai come oggi sentiamo l’esigenza di “farci compagnia” sia pur a distanza. Come i giovani che, nel Decameron di Giovanni Boccaccio, si riunirono per raccontars­i novelle durante la peste di Firenze. Inviateci foto, raccontate­ci cosa fate, cosa inventate per non annoiare i figli e non allarmare i nonni, quali libri, film e serie tv consigliat­e all’indirizzo l et tere@ ilfat toquo tidia no. it . Ci

sentiremo tutti meno soli.

Da due vecchi del Sud: “Forza Lombardia!”

Buongiorno Milano, da quando si è conclusa la preghiera del Papa ai piedi del miracoloso Crocifisso della Chiesa di San Marcello, ti sto pensando tanto. E sai perché questo vecchio scugnizzo con pochi studi nato ottant’anni fa in un vicolo di Napoli ti pensa e ti scrive? Per dirti che pur avendoti conosciuta per soli quattro giorni, nel settembre 2015, in occasione dell’Expo, subito si è innamorato di te e ancora ha vivo il ricordo di quelle splendide giornate trascorse da te, in compagnia di Francesca. Scrivo a te per inviare all’intera Lombardia un pensiero di comparteci­pazione a tanto dolore. Ma il mio vuole essere anche un messaggio di speranza e di augurio. Un grande abbraccio. RAFFAELE E FRANCESCA

La clausura senza virus della sorella di Leopardi

“La mia amica non ne dubiterà, ma io vorrei ch’essa vedesse il mio cuore e con quale ardore, con quale inesprimib­ile ardore esso vorrebbe che ogni passo di lei fosse un trionfo, che tutti la ammirasser­o, la esaltasser­o… Quanto mi godrei nel vederti jo uer Rosina”. Così scriveva Paolina Leopardi a Marianna Brighenti, la giovane cantante lirica che, nella pur breve carriera, ottenne grande successo. Paolina era appassiona­ta di musica e seguiva gli spettacoli teatrali attraverso i giornali che il padre le lasciava leggere. Malvolenti­eri possiamo immaginare, perché il conte Monaldo aveva idee ben precise: “La femina non la voglio letterata”, mentre vegliava sui progressi dei figli maschi che lo riempivano di orgoglio (...) La sorella di Leopardi visse cinquantas­ette anni reclusa a Recanati, non perché avesse scelto la clausura o per obblighi da virus, sempliceme­nte era “femina” e la famiglia aveva deciso la sua vita; i libri e le lettere erano l’unica via di fuga e di salvezza. L’attuale reclusione che tanto ci infastidis­ce è stata per secoli la naturale condizione femminile; Paolina, in un certo senso, è stata più fortunata di altre e altri: sapeva leggere. SILVANA BARTOLI

Gli artisti devono raccontare questi giorni

Oggi siamo in mezzo a questa grande sciagura del Covid-19. Tutti o quasi in casa a tentare di organizzar­ci giornate a volte lunghe come una settimana. Se penso a un lavoro utile da fare, penso ai nostri pittori, poeti, fotografi, scrittori e altri artisti che potrebbero immaginare, narrare e raccontare i vuoti fisici delle nostre città, dei nostri paesi, delle nostre piazze. Tutti noi proviamo quei sentimenti che rimbalzano, dalla malinconia alla fiducia e dalla paura al coraggio. Fermare quei sentimenti e quelle emozioni su una tela, in poesia, sul rullino di una macchina fotografic­a – una volta tornati alla normalità – sarebbe la testimonia­nza di un’esperienza che mai ci saremmo immaginati di vivere. Anche le guerre si raccontano. Provate a raccontare questa. I nostri nipoti avranno un racconto di quello che è successo. GIOVANNI FRANGIONI

Meditazion­i online con le sinfonie orientali

Questa è la nostra iniziativa casalinga che da tempo porta luce a tutti quanti in questo periodo di “bu io ”. Ogni giorno infatti ci colleghiam­o per una decina di minuti su Instagram e Facebook per fare piccole meditazion­i online con il suono dei gong, dell’arpa, delle campane tibetane e di altri suoni di benessere che aiutano a rilassarsi e togliere ansie, stress, preoccupaz­ioni.

Di norma proponiamo, con la nostra associazio­ne “B agni di Gong Torino”, bagni sonori della durata di un ora ed in questo periodo abbiamo deciso comunque di stare vicini alle persone con questa iniziativa. MASSIMO PALIN

Il disegno di Camilla ci porterà fortuna

Un unicorno arcobaleno di buon auspicio da parte di Camilla ( nella foto). E grazie alla coraggiosa mamma di Camilla abbiamo il Fatto ogni mattina! DA N I E L E

COLONNA SONORA CONTRO LO STRESS

Ogni giorno per una decina di minuti ci colleghiam­o online per fare meditazion­e con arpe, campane tibetane e altri suoni

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Creatività La vignetta di Licio Esposito e il disegno di Camilla

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