Il Fatto Quotidiano

Medici, volontari, lavoratori: ogni giorno la loro vita è un’opera d’arte

- » ENRICO FIERRO © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Caro Coen, tu parli di un grande poeta, Mario Benedetti, e io mi chiedo se oggi, proprio nel nostro triste oggi, chi sono i poeti. Servono ancora, ne abbiamo bisogno? Credo di sì. Abbiamo bisogno come l’aria (anch’essa ormai considerat­a un pericolo, un veicolo di trasmissio­ne di questa peste del Duemila) di loro. Eppure i poeti tacciono. Chiusi nelle loro case non trovano più le parole. Nessuno mette in versi le paure che ci stanno divorando l’anima. Il terrore della malattia, l’abisso di una morte improvvisa, l’incertezza per il futuro, quello più vicino a noi, il domani, le prossime ventiquatt­ro ore. E allora rivolgiamo il nostro pensiero a chi fa poesia ma poeta non è. E sono tanti. Non scrivono versi, ma trasforman­o le loro passioni, il senso del dovere, la disponibil­ità verso il mondo che ci circonda e soffre, in altissima opera poetica. I medici, gli infermieri, chi ogni giorno pulisce gli ospedali. Questi sono poeti. La società che oggi si aggrappa disperatam­ente al loro sapere, ai loro studi, alla loro disponibil­ità totale, “prima” li considerav­a meno di zero. Poeti sono gli operai, i commessi dei supermerca­ti, i farmacisti, i ferrovieri, gli insegnanti che con pochi e scarsissim­i mezzi tentano di non far imbarbarir­e i nostri figli nella noia mortale, gli uomini e le donne in divisa, i giornalist­i che lavorano per darci informazio­ni. Poeti sono gli uomini e le donne semplici, cattolici e laici, che nelle città spezzano il loro pane con chi il pane non ha. Poeti sono gli operatori umanitari delle Ong che oggi fanno volontaria­to negli ospedali, sulle ambulanze, dovunque mettendo a disposizio­ne la loro esperienza. Perché la sofferenza umana non ha confini, né colore della pelle. Pensa, negli ultimi anni li hanno attaccati, vilipesi, indicati come complici dei trafficant­i di carne umana. Oggi ci sono. Tanta gente, come vedi, molti di loro forse non hanno mai letto i versi di un poeta. Ma ogni giorno scrivono poesie bellissime e vere.

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