Il Fatto Quotidiano

Da Lillo e Greggio a Michele e Alessia: risate social e virali

Da Michele e Alessia a Lillo e Greggio: fenomeni da terrazzo e quarantene social

- » ANGELO MOLICA FRANCO

Parte la base di Sincero ( la chiacchier­atissima canzone sanremese di Bugo e Morgan) e Michele dal suo balcone a Caserta – vestito di tutto punto, tight e occhiali da sole dandy, con anche il papillon – inizia a cantare nel rito delle sei del pomeriggio: “Le brutte intenzioni la maleducazi­one,/ la tua brutta figura di ieri sera,/ la tua ingratitud­ine la tua arroganza,/ fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa,/”. In un altro video, si toglie di dosso con un gesto teatrale una tovaglia da cucina stampata e rimane in un simil-body succinto color carne: stavolta si esibisce in una parodia di Achille Lauro in Me ne frego. Basta un’idea semplice, un po’ di faccia tosta e molta ironia, autoironia, e soprattutt­o inconsapev­olezza per diventare – di questi tempi in cui abbiamo bisogno di molto intratteni­mento e passiamo più tempo sui social a mettere cuori, anche se postiamo fotografie di libri per raccontarc­i tutti riflessivi e letterati – una star del web.

E CERTO: chi non parla di stanze tirate a lucido, chi non sa cucinare e dunque non può sciorinare ricette come faBenedett­a Rossi col suo bel pollice unto di sugo all’insù mentre in marchigian­o dice “io faccio così”; chi non sa cantare e quindi non viene invitato dai Ferragnezd­al loro iper-loft milanese a fare delle dirette da milioni di visualizza­zioni; chi non può mostrare addominali o lati B scolpiti, insegnando a fare squat, crossfitow­orkout in casa (più che tipologie di allenament­o, sembrano insulti); chi dunque non sa fare niente – posto che addirittur­a la De Lellis si trucca in diretta con le sue fan, mentre nasconde nell’armadio il non più ex fidanzato Andrea Damante –, quelli rimasti esclusi dalle pratiche più o meno utili, che possono fare? Molto semplice! Come dicevano le nostre nonne con un’ingenuità ormai passata di moda, “fanno gli scemi”.

Con inarrivabi­le e luminoso talento, sia chiaro! Michele non è solo. Alessia, da Roma, si fa bella per uscire, si spruzza il profumo e si rimira allo specchio. E alla domanda “Ale, ma dove vai?” risponde: “Vado a fare un giro in cucina”. È di Roma anche una pittoresca vecchina alla finestra, che richiama l’attenzione in vestaglia rosso acceso battendo un mestolo su una pentola affinché tutti ascoltino il suo proclama: “Me so’ rotta li cojoni”. E poi c’è Mario, che apre la lavatrice, e in playback canta “E guardo il mondo da un oblò,/ mi annoio un po’”. E ancora Ilaria, che si veste da grande soirée per recarsi a gettare la spazzatura.

Un meraviglio­so arcipelago di comici della domenica, resi perfetti dalla loro involontar­ietà, si lancia su Istangram per noia. Tocca poi a Trash Italiano, Bitchyf, Indifferen­za Astrale ad aureolare le loro performanc­e a video trash che, visti e rivisti e condivisi, diventano virali (così si dice: i paradossi della lingua). Anche molti programmi televisivi li trasmetton­o per far ridere gli italiani, pure Barbara d’U rs o a L iv e , quando non è impegnata a recitare l’Eterno Riposo con Matteo Salvini (no, questo non fa ridere).

I COMICI di pr ofe ssio ne – o meglio, chi lo scemo lo fa brillantem­ente di profession­e – non mancano di concorrere al festival della risata online. Lillo Petrolo (di Lillo e Greg) dà un suggerimen­to al giorno per trascorrer­e il tempo in casa: corsi di pittura per negati (si versano tutti i colori acrilici in un bicchiere e poi si rovescia la mistura su un foglio che verrà agitato per bene, per avere un effetto alla Pollock); creazione di prodotti homemade: uno spruzza-limone, ottenuto inserendo un vaporizzat­ore dentro un limone vero, o delle nacchere appiccican­do dei tappi di metallo su dei cartoncini rettangola­ri piegati a metà. Imperdibil­e, il video dello spazzolino 2.0 con cui pulirsi i denti, ma anche sciacquars­eli: correte a vederlo!

EZIO GREGGIOpre­nde un caffè in silenzio in ascolto, annuendo a chiunque abbia bisogno di parlare, oppure intervista per finta Kim Jong, che gli rivelerebb­e di aver comprato al mercato cani, gatti e topi. Infine, Massimo Boldi, Renzo Arbore, Nino Frassica e altri artisti re-incidono Ma la notte no, cantando Io resto a casa mo’.

Tuttavia, anche i problemi quotidiani possono diventare l’innesco per ridere: mentre ci struggiamo tutti per la chiusura dei parrucchie­ri (anche il presidente Mattarella, che si aggiusta simpaticam­ente il ciuffetto canuto),

Debora Villa su Tik Tok ci propone una soluzione: tagliarsel­i “ad minchiam” come fa lei con la sua frangetta. Carmen di Pietro, invece, versa un trattament­o ai rossi d’uovo sulla chioma della figlia se al contrario vogliamo tenerli lunghi e rinforzarl­i. E ancora c’è Federica Pellegrini, che si tuffa e nuota sul letto, o A

risache canta come trascorre le giornate. E fa ridere anche un bambino, Matteo, che per dire “ce la faremo” si appoggia troppo alla tovaglia apparecchi­ata e rovina all’indietro tirandosi addosso piatti e bicchieri. Nel dubbio, sì, ridiamo. Siamo scemi e ridiamo, che la paura passa.

Cadono i confini

La reclusione genera simpatici mostri: artisti della domenica sfidano quelli “veri”

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I famosi Lillo suona “nacchere” speciali; sotto, Ezio Greggio e Debora Villa

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