Campania, in poche ore De Luca chiude anche il Comune di Lauro
Il rischio di un focolaio da un supermarket
▶SITEMONO
circa duecento contagiati a Lauro, in provincia di Avellino, dove è scattata la zona rossa. Per il comune irpino, 3.400 abitanti, la decisione è stata assunta dalla Unità di crisi regionale dopo che otto persone, appartenenti allo stesso gruppo familiare, sono risultate positive al coronavirus. Una intera famiglia che gestisce un supermercato nel centro del paese chiuso volontariamente quattro giorni fa dopo che alcuni suoi componenti avevano accusato sintomi di Covid-19. Si teme che possano essere state potenzialmente contagiate fino a 200 persone tra clienti e famiglie che hanno usufruito del servizio a domicilio. Nelle ore precedenti erano risultati positivi al test il fratello del sindaco, un medico che lavora all’ospedale Cardarelli di Napoli e un dipendente comunale. Da ieri sera vige il divieto di uscita e di ingresso nel territorio comunale e tutti gli uffici pubblici sono stati chiusi, tranne quelli che erogano servizi essenziali. L’ordinanza è stata firmata nella notte dal governatore De Luca dopo l’aggiornamento sanitario (ne arrivano due al giorno, uno alle 15 e uno alle 22.30) che mostrava dati anomali nei flussi del contagio sul territorio di Lauro. È il settimo comune chiuso in Campania, dopo Ariano Irpino e i cinque paesi nel Vallo di Diano. Le Regioni, infatti, per la tutela della salute pubblica hanno il potere di “chiudere” i comuni, come già fatto in Lazio, Emilia-Romagna, Basilicata, Calabria e Sicilia.