Mutui casa, colf e baby sitter? Le risposte ai quesiti dei lettori
Filo diretto Ecco alcuni chiarimenti a interrogativi e dubbi arrivati alla redazione sulle misure che sono previste dal decreto “Cura Italia”
Vanno di pari passo le domande che arrivano all’Inps per ottenere indennità e bonus con i dubbi che affliggono sia beneficiari che gli esclusi dagli aiuti. Noi continuiamo a rispondere ai quesiti che ci state inviando a lettere@ilfattoquotidiano.it
COLF
Da quando è stato emanato il decreto “Io resto a casa” ho impedito alla mia colf di venire a svolgere il suo lavoro a casa, due volte alla settimana per 9 ore complessive. Come devo comportarmi ai fini salariali e previdenziali? (Emanuele Meli)
L’attività di lavoro domestico può proseguire sia a ore che a tempo pieno anche nel periodo di emergenza Covid-19. Se però si è decisa la sospensione del rapporto, secondo i consigli di Assindatcolf, si può ricorrere al permesso retribuito per non gravare economicamente sul collaboratore domestico. Altra possibilità è il permesso non retribuito per il quale, però, conviene fare un accordo scritto a tutela delle parti. Altrimenti si può mettere la colf o la badante in ferie, nel caso le abbia maturate e siano ancora residue. L’ideale sarebbe combinarle ai permessi non retribuiti, come alternativa meno onerosa per tutti. Si può anche pensare all’anticipo di una quota del Tfr. Intanto l’Inps ha rinviato di due mesi il pagamento dei contributi dei lavoratori domestici per il primo trimestre 2020.
MUTUI
Ho chiesto alla banca di sospendere le rate del mutuo. Ma la banca mi ha detto che non aveva a disposizione la procedura. Ci prendono in giro? (Milena G.)
Mi sono trovato addebitato la rata del mutuo di aprile ma non ho neanche i soldi per fare la spesa? (Lettera firmata)
È solo una questione di tempo: ce n’è voluto troppo per avviare le procedure burocratiche e dare l’avvio concreto della misura. Il nuovo modello per richiedere la sospensione è stato infatti pubblicato il 30 marzo. E da quando si presenta la domanda a quando si ottiene la risposta potrebbero passare fino a 30 giorni. Questo significa che a tutti i mutuatari, il cui prelievo automatico della rata avviene nelle prime settimane di aprile, verrà addebitata la rata. La buona notizia è che il sistema bancario starebbe valutando la possibilità di stornare il pagamento a tutti quelli che otterranno l’ok alla domanda. Si tratta comunque di un beneficio che resta caratterizzato da maglie molto strette: per accedervi il valore del mutuo concesso non deve superare i 250 mila euro, il finanziamento deve essere in ammortamento da almeno un anno e non si deve beneficiare di altre garanzie pubbliche.
BONUS 600 EURO
Sono una laureata di 23 anni e ho avuto un contratto Co.Co.Co il 25 febbraio. Per 2 giorni non rientro nel Cura Italia. Mi sento cornuta e mazziata. (Benedetta R.) Non possiamo che confermarle che lo spartiacque del 23 febbraio rischia di risultare discriminante. Ma, secondo quanto annunciato dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, nel decreto di aprile ci sarà un ulteriore ampliamento dei beneficiari, tutelando anche i lavoratori assunti dopo il 23.
BABY SITTER
Posso pagare con il bonus baby sitter le ore in più che in queste settimane ho chiesto di fare alla mia tata o devo rispettare quelle del contratto? (Maria Caputo) Sì, la conferma arriva dalla circolare Inps. “Attenzione però – precisa Assindatcolf – a tenere una contabilità separata poiché con il bonus viene stabilito un importo orario di 10 euro, che può essere superiore alla retribuzione oraria concordata in busta paga. Con il bonus da 600 euro si potranno retribuire circa 13 ore in più rispetto all’orario standard”.
L’anticipo della Cig L’accordo con l’Abi prevede il versamento di 1.400 euro sui conti correnti dei lavoratori
Prestiti
CASSA INTEGRAZIONE Ci dovrebbe essere stato un accordo tra governo e Abi circa la disponibilità di anticipare l'integrazione salariale della cassa integrazione in deroga. Ad oggi diverse istituti, tra i quali Unicredit, Bcc e altri stanno comunicando ai propri clienti di non sapere nulla a riguardo. Lo fanno per temporeggiare e ricevere maggiori garanzie o siamo di fronte ai soliti problemi di burocrazia? (Angelo Scarano) L’accordo con l’Abi che consente di anticipare 1.400 euro sui conti correnti dei lavoratori che hanno diritto alla cassa integrazione è stato siglato giovedì scorso. Quindi, se la richiesta è stato fatta in filiale prima di questa data, probabilmente la risposta sarà stata vaga. Da questa settimana nessuna banca avrà più scuse. Per il lavoratore che richiede l’anticipo non sono previsti interessi o spese aggiuntive.
DURANTE i mesi di sospensione delle rate al mutuatario sarà comunque richiesto di provvedere al pagamento del 50% degli interessi (incluso lo spread), per poi ripartire con l’ammortamento da dove si era lasciato (la quota capitale viene congelata) e prolungando la durata del mutuo per un tempo pari alla sospensione concessa