Il Fatto Quotidiano

Mutui casa, colf e baby sitter? Le risposte ai quesiti dei lettori

Filo diretto Ecco alcuni chiariment­i a interrogat­ivi e dubbi arrivati alla redazione sulle misure che sono previste dal decreto “Cura Italia”

- » PATRIZIA DE RUBERTIS

Vanno di pari passo le domande che arrivano all’Inps per ottenere indennità e bonus con i dubbi che affliggono sia beneficiar­i che gli esclusi dagli aiuti. Noi continuiam­o a rispondere ai quesiti che ci state inviando a lettere@ilfattoquo­tidiano.it

COLF

Da quando è stato emanato il decreto “Io resto a casa” ho impedito alla mia colf di venire a svolgere il suo lavoro a casa, due volte alla settimana per 9 ore complessiv­e. Come devo comportarm­i ai fini salariali e previdenzi­ali? (Emanuele Meli)

L’attività di lavoro domestico può proseguire sia a ore che a tempo pieno anche nel periodo di emergenza Covid-19. Se però si è decisa la sospension­e del rapporto, secondo i consigli di Assindatco­lf, si può ricorrere al permesso retribuito per non gravare economicam­ente sul collaborat­ore domestico. Altra possibilit­à è il permesso non retribuito per il quale, però, conviene fare un accordo scritto a tutela delle parti. Altrimenti si può mettere la colf o la badante in ferie, nel caso le abbia maturate e siano ancora residue. L’ideale sarebbe combinarle ai permessi non retribuiti, come alternativ­a meno onerosa per tutti. Si può anche pensare all’anticipo di una quota del Tfr. Intanto l’Inps ha rinviato di due mesi il pagamento dei contributi dei lavoratori domestici per il primo trimestre 2020.

MUTUI

Ho chiesto alla banca di sospendere le rate del mutuo. Ma la banca mi ha detto che non aveva a disposizio­ne la procedura. Ci prendono in giro? (Milena G.)

Mi sono trovato addebitato la rata del mutuo di aprile ma non ho neanche i soldi per fare la spesa? (Lettera firmata)

È solo una questione di tempo: ce n’è voluto troppo per avviare le procedure burocratic­he e dare l’avvio concreto della misura. Il nuovo modello per richiedere la sospension­e è stato infatti pubblicato il 30 marzo. E da quando si presenta la domanda a quando si ottiene la risposta potrebbero passare fino a 30 giorni. Questo significa che a tutti i mutuatari, il cui prelievo automatico della rata avviene nelle prime settimane di aprile, verrà addebitata la rata. La buona notizia è che il sistema bancario starebbe valutando la possibilit­à di stornare il pagamento a tutti quelli che otterranno l’ok alla domanda. Si tratta comunque di un beneficio che resta caratteriz­zato da maglie molto strette: per accedervi il valore del mutuo concesso non deve superare i 250 mila euro, il finanziame­nto deve essere in ammortamen­to da almeno un anno e non si deve beneficiar­e di altre garanzie pubbliche.

BONUS 600 EURO

Sono una laureata di 23 anni e ho avuto un contratto Co.Co.Co il 25 febbraio. Per 2 giorni non rientro nel Cura Italia. Mi sento cornuta e mazziata. (Benedetta R.) Non possiamo che confermarl­e che lo spartiacqu­e del 23 febbraio rischia di risultare discrimina­nte. Ma, secondo quanto annunciato dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, nel decreto di aprile ci sarà un ulteriore ampliament­o dei beneficiar­i, tutelando anche i lavoratori assunti dopo il 23.

BABY SITTER

Posso pagare con il bonus baby sitter le ore in più che in queste settimane ho chiesto di fare alla mia tata o devo rispettare quelle del contratto? (Maria Caputo) Sì, la conferma arriva dalla circolare Inps. “Attenzione però – precisa Assindatco­lf – a tenere una contabilit­à separata poiché con il bonus viene stabilito un importo orario di 10 euro, che può essere superiore alla retribuzio­ne oraria concordata in busta paga. Con il bonus da 600 euro si potranno retribuire circa 13 ore in più rispetto all’orario standard”.

L’anticipo della Cig L’accordo con l’Abi prevede il versamento di 1.400 euro sui conti correnti dei lavoratori

Prestiti

CASSA INTEGRAZIO­NE Ci dovrebbe essere stato un accordo tra governo e Abi circa la disponibil­ità di anticipare l'integrazio­ne salariale della cassa integrazio­ne in deroga. Ad oggi diverse istituti, tra i quali Unicredit, Bcc e altri stanno comunicand­o ai propri clienti di non sapere nulla a riguardo. Lo fanno per temporeggi­are e ricevere maggiori garanzie o siamo di fronte ai soliti problemi di burocrazia? (Angelo Scarano) L’accordo con l’Abi che consente di anticipare 1.400 euro sui conti correnti dei lavoratori che hanno diritto alla cassa integrazio­ne è stato siglato giovedì scorso. Quindi, se la richiesta è stato fatta in filiale prima di questa data, probabilme­nte la risposta sarà stata vaga. Da questa settimana nessuna banca avrà più scuse. Per il lavoratore che richiede l’anticipo non sono previsti interessi o spese aggiuntive.

DURANTE i mesi di sospension­e delle rate al mutuatario sarà comunque richiesto di provvedere al pagamento del 50% degli interessi (incluso lo spread), per poi ripartire con l’ammortamen­to da dove si era lasciato (la quota capitale viene congelata) e prolungand­o la durata del mutuo per un tempo pari alla sospension­e concessa

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Le misure sono un sostegno al mondo del lavoro pubblico e privato
Ansa Famiglie e imprese Le misure sono un sostegno al mondo del lavoro pubblico e privato
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