Ricette, Monopoli e orsi: “Nei taralli rivedo la nonna”
Visto che dobbiamo “stare a casa”, chi vuole condividere con gli altri la sua vita in quarantena può farlo sulle pagine del Fatto. Siamo una comunità e mai come oggi sentiamo l’esigenza di “farci compagnia” sia pur a distanza. Come i giovani che, nel Decameron di Giovanni Boccaccio, si riunirono per raccontarsi novelle durante la peste di Firenze. Inviateci foto, raccontateci cosa fate, quali libri, film e serie tv consigliate all’indirizzo lettere@ilfattoquotidiano. it. Ci sentiremo tutti meno soli.
In cucina mi tornano in mente le vecchie estati
I taralli all’uovo di mia nonna Vincenza (vedi foto). La sua antica e semplice ricetta pugliese, a base di ingredienti genuini, l’olio dei nostri campi, i limoni raccolti al momento. Prima che, bambini, partissimo per le nostre vacanze, andavamo da lei, dalla nostra amata nonna. Non capiva perché partissimo e diceva: “Ciò che troverete altrove è qui. Non serve viaggiare”. Aveva preparato tanti chili di taralli per noi, li aveva portati a cucinare al forno in grandi e scure teglie, ogni quartiere aveva un forno e, non pochi decenni fa, bambini scalzi e con abiti laceri si occupavano delle consegne. Grazie a questa antica ricetta lei rinasce, la mia manualità è la sua e ciò dona felicità e senso in un tempo difficile. VINCENZA AMATO
In questi giorni mi aiuta il pensiero di mia madre
Quello che mi manca soprattutto in questo momento difficile è la stretta di mano affettuosa con mia madre che da poco non c’è più e che vorrei condividere con tutte le persone che hanno perso una persona cara e che sentono una stretta al cuore. Immagino di stringere la mano a tutti voi per sentirci più vicini nel dolore e nella fiducia nella vita futura. Vi invio questo scatto di vita personale (vedi foto) perché è quello che mi accompagna in questo periodo e mi consente di entrare nelle case di molti. MAFALDA
Il ritrovo quotidiano è con un gioco da tavolo
Dalla quarantena vogliamo condividere il disegno della mia Giorgia che, a 7 anni, ha scoperto che giocare a Monopoly è veramente eccitante. Ogni partita è carica di emozioni che avevamo dimenticato. Il divertimento del dopo-pranzo, qui a Padova, è davvero assicurato! GIULIA GUIDI
Guardare l’orolo gio ormai è diventato un tic
Le giornate scorrono lente, cerco di tenermi occupato inventandomi diverse faccende domestiche. Sistemo, pulisco e cucino. Addirittura ho staccato plafoniere e lampadari per pulirli a fondo. L’attività prevalente resta comunque quella di posare lo sguardo sull’or ologio, è diventato un atto involontario ma costante, e quando capita mi rendo conto che il tempo passa sempre più lentamente. Spesso mi chiedo quali incontri o possibilità lavorative il destino, in questo periodo storico, ha voluto vietarci. Chissà cosa avrei fatto proprio oggi, chi avrei incontrato proprio oggi, dove avrei mangiato proprio oggi. Rimane la tristezza di aver perso sicuramente qualcosa. Si ricomincerà ma con privazioni a cui non siamo abituati, ma sarà pur sempre un ricominciare. Dimenticavo, ho 37 anni. A maggio, che ne compio 38, spero di poter uscire a comprare una torta e magari mangiarla con la mia famiglia, tutti insieme, riunendoci finalmente. Speriamo. ALESSANDRO CIACCIA
Niente best- seller, meglio un bel classico
Sono una signora che la società classifica come anziana. In questi strani giorni, mi marito pota le piante, io raccolgo ramaglie e nostro figlio ingegnere che lavorava in azienda, lavora da casa. Sono una accanita lettrice da sempre: ho letto di tutto, da Liala a Goethe e non mi lascio scappare ancora oggi nemmeno un Tex!
Da circa un anno, dopo l’e nnesima delusione del best seller di turno, mi sono detta che non potevo più permettermi di perdere tempo a leggere certe cavolate e ho ripreso in mano i classici. Ed è stata tutta un’altra storia! C’è un mondo da riscoprire che non delude mai. Approfitto per fare gli auguri a mio marito: tra qualche giorno sono 70! Gli preparerò una torta speciale, come lo è lui da quasi 50 anni! LILIA
Tra pochi giorni mio marito compie 70 anni: gli preparerò una torta speciale, come lo è lui da quasi 50 anni insieme a me
Un nuovo canale social col pupazzo di casa
Quello che ho creato per sopravvivere a questi giorni è una pagina ironica su facebook e Instagram (@ orsochefacose) coinvolgendo mio figlio piccolino e il suo pupazzo, per far ridere amici, parenti e chiunque ci si imbatta (vedi foto).