Record di vittime: 605, però i contagi si stabilizzano
in Francia si “sta stabilizzando”, ha detto ieri Martin Hirsch, direttore dell'ente Ospedali di Parigi. Merito del lockdown , entrato in vigore il 17 marzo, che ha “un impatto significativo”. La Francia comincia a sperare, ma con prudenza, perché ieri c'è stato il record dei morti, 605. Domenica i parigini hanno approfittato della bella giornata per passeggiare: “Non bisogna abbassare la guardia”, ha ammonito il ministro degli Interni, Christophe Castaner. Le vittime del Covid-19 continuano a crescere: sono 8.911, di cui 2.417 nelle case di riposo (+833). Ma il numero di pazienti ammessi in rianimazione (7.072 ieri) è in calo. E sale il numero dei guariti (17.250, + 1.000). “Ma non è finita qui”, ha detto il ministro della Salute, Olivier Véran, stilando il bollettino del giorno. Anche Parigi cambia strategia sulle mascherine; dopo averne negato l'utilità, nascondendone la mancanza, pensa di generalizzarne l'uso a mano amano che il lockdown sarà levato. Nere le previsioni sul piano economico: sarà “la peggiore recessione dal 1945”, ha previsto il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire.