VIRUS “ALTO RISCHIO CRIMINALITÀ”
“Le misure emanate per contenere l’attuale emergenza epidemiologica hanno comportato straordinarie restrizioni alla mobilità dei cittadini con inevitabili ricadute sulle attività sociali ed economiche delle comunità. Tale scenario, imprevedibile sino a qualche settimana addietro, costituisce un inaspettato spazio di agibilità per le varie forme di criminalità pronte ad approfittare delle prescritte misure di distanziamento sociale e della conseguente rarefazione delle attività pubbliche per raggiungere finalità illecite”. È quanto si legge nella circolare, firmata dal direttore della Direzione centrale Anticrimine del ministero dell’Interno Francesco Messina e inviata ai questori con “le linee strategiche e operative” contro i rischi di infiltrazione della criminalità comune e organizzata nella fase economica post pandemia da coronavirus. Nella circolare si osserva anche che “il rallentamento dell’economia del Paese, colpendo maggiormente i soggetti privi di reddito stabile o dediti ad attività saltuarie, oltre a innescare situazioni particolarmente critiche, di cui si sono già avute inequivocabili avvisaglie, potrebbe costituire per i sodalizi criminali strutturati terreno fertile al reclutamento di nuovi componenti”.