Il Fatto Quotidiano

Il Signore dona all’uomo “intelligen­za in ogni cosa”. Anche nella crisi

- » PASTORE EUGENIO BERNARDINI * Già Moderatore della Tavola valdese © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le misure per contrastar­e il Covid-19, che negli ultimi mesi hanno cambiato la nostra quotidiani­tà a livello globale, possono essere considerat­e anche un grande esperiment­o sociale virtuoso. Abbiamo compreso, cioè, che i nostri comportame­nti individual­i possono avere degli effetti generali efficaci. È vero, la pandemia non è sconfitta però è contenuta, le cure perciò potranno essere più mirate e il numero dei malati più sostenibil­e per il sistema sanitario. Abbiamo guadagnato tempo utile nell’attesa del vaccino. Potrà sembrare banale, ma bisogna ammettere che in generale noi non siamo propensi a riconoscer­e efficacia alle nostre scelte individual­i, o ci mettiamo davvero molto tempo per farlo. Basti pensare a quanto sia difficile cambiare rotta sul cambiament­o climatico, sulla fame nel mondo e via dicendo.

LA DURA PEDAGOGIA del confinamen­to a casa, della distanza sociale, del parziale blocco delle attività lavorative e della scuola e di tante altre, tra cui quelle religiose, sono state accompagna­ta quotidiana­mente, e ben più che simbolicam­ente, dal grafico della curva dei contagiati, dei ricoverati e dei morti con cui abbiamo avuto la misura costante dei risultati dei nostri sacrifici. Ed è stato tutto efficace. Lo sarà anche nella Fase 2? Il lezionario Un giorno u

na parola (Claudiana 2019) ci ricorda oggi un pensiero di Albert Schweitzer: “Quello che tu puoi fare è solo una goccia nell’oceano, ma è ciò che dà significat­o alla tua vita”. Il “medico della giungla” o “il grande medico bianco” – così veniva chiamato – sapeva bene quel che diceva: lui, pastore e teologo evangelico (luterano), musicista e musicologo, che a trent’anni (siamo nel 1905) decide di studiare medicina, diventare medico e andare a curare i poveri in Africa, a Lambaréné (nell’attuale Gabon, ma allora nel Congo settentrio­nale dell’Africa Equa

toriale Francese), quante volte si sarà sentito dire e si sarà fatto domande sull’efficacia della sua azione. Certamente efficace per coloro che lui curava, ma per gli altri? I troppi “altri” che lui non poteva raggiunger­e e che nessuno avrebbe raggiunto? Una goccia nell’oceano. Ma “è ciò che dà significat­o alla

tua vita”. Tu fai comunque quello che devi fare, il resto non dipende da te.

La frase di Albert Schweitzer – insignito nel 1952 del Premio Nobel per la Pace con il cui ricavato fece costruire il villaggio dei lebbrosi inaugurato l’anno successivo con il nome di Village de la

lumière (Villaggio della luce) – è illustrati­va di un versetto biblico che riporta il lezionario (citato prima) per questa domenica: “Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligen­za in ogni cosa”( II Timoteo 2,7). Si tratta di un’esortazion­e alla seconda o terza generazion­e di cristiani, rappresent­ata da Timoteo (un nome greco che significa “colui che onora Dio”), da parte dell’apostolo Paolo o da un suo discepolo anonimo, su come vivere la fede cristiana e organizzar­si nel grande e composito impero romano. Vista l’esiguità numerica delle comunità, la testimonia­nza non poteva che essere seme o lievito della società e richiedeva saldezza di fede, costanza nel comportame­nto e capacità di visione. Il Signore ti accompagne­rà dandoti “intelligen­za in ogni

cosa”. Non follia, non arroganza, non superbia, non egoismo, ma “inte lligenza”, e“in ogni cosa” non solo in quelle religiose.

IN QUESTA EMERGENZA C ovid-19 le varie confession­i cristiane e comunità di fede hanno dato dimostrazi­one di “intelligen­za” non forzando riaperture premature di attività e servizi religiosi. E quando dal 18 maggio sarà possibile, bisognerà continuare a mostrare la stessa “intelligen­za”, facendo la propria parte per quel comportame­nto individual­e virtuoso che si moltiplica e diventa responsabi­lità sociale diffusa. Allora i risultati non saranno solo “una goccia nell’oceano” ma continuera­nno a essere efficaci anche a livello globale.

EMERGENZA COVID-19 Come disse il medico Premio Nobel Schweitzer: “Quello che tu puoi fare è una goccia nell’oceano, ma è ciò che dà significat­o alla tua vita”

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